Norman Atlantic: i pm chiedono l’incidente probatorio, si aggrava la posizione degli indagati

BARI- Disastro della Norman Atlantic, i pm vogliono vederci chiaro e chiedono l’incidente probatorio. Potrebbero essere individuate nuove responsabilità a carico dei 12 indagati, già accusati di cooperazione colposa in naufragio, omicidio plurimo e lesioni.
La richiesta è stata avanzata dai pm baresi , Ettore Cardinali e Federico Perrone Capano, che coordinano l’inchiesta.
Si dovrà accertare quindi le cause dell’incendio, la gestione delle fasi di salvataggio ma soprattutto la funzionalità di tutti gli impianti a bordo della motonave naufragata lo scorso 28 dicembre ed a bordo della quale sono morte 11 persone mentre altre 18 restano disperse.
In particolare i pm chiedono che vengano accertati “il momento in cui la nave è diventata ingovernabile”, “la causa dell’incendio, il punto dove ha avuto origine e lo sviluppo del fuoco a bordo”. Occorreranno poi accertamenti sulla “presenza di sufficienti prese di alimentazione per le necessità dei mezzi imbarcati”, sulla “eventuale accensione durante la navigazione dei motori dei mezzi imbarcati”, sulla “presenza di materiali o carichi infiammabili sui mezzi imbarcati e la loro posizione a bordo”, sulla “presenza di passeggeri all’interno dei garage durante la navigazione e durante l’incendio e la presenza di clandestini a bordo”.
Sulle fasi di evacuazione, la Procura vuole verificare “la correttezza dei tempi di emanazione dell’ordine di emergenza generale (raccolta e convogliamento) e dell’ordine di abbandono nave”, “la correttezza delle operazioni di convogliamento e gestione passeggeri nei punti di imbarco e la gestione dei mezzi di salvataggio, lance e zattere”, “la regolarità delle attrezzature di salvataggio” e “la formazione del personale deputato a fronteggiare situazioni di abbandono nave”. Infine “accertare se, stanti le condizioni meteo previste, – concludono i pm – fosse necessario adottare ulteriori accorgimenti”.

BrindisiOggi

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