Porto franco a Brindisi, ogni tanto ritorna. Sarà la volta buona?

 No tax al porto, la vecchia idea del porto franco torna in auge. Ogni tanto questa idea rispunta nella mente di qualche amministratore, opportunità  tanto discussa in passato ma mai realizzata.  Il tema è tornato questa mattina all’ordine del giorno  di una riunione organizzata dal consorzio Asi. Intorno allo stesso tavolo  si sono riuniti il  presidente del consorzio Asi Marcello Rollo, il vice sindaco Enzo Ecclesie, il presidente dell’Autorità Portuale di Brindisi Hercules Haralambides, il presidente della Camera di Commercio Alfredo Malcarne ed il direttore della Dogana Pasquale Coletta.

All’ordine del giorno  la possibilità di attivare il Punto Franco a Brindisi, istituito con la legge n. 1295 del 04/1951 (“Istituzione di un Punto Franco a Brindisi”) (GU n.281 del 6-12-1951 ) e mai attivato.

 “L’ipotesi ha registrato il consenso unanime dei partecipanti- spiega Rollo in una nota- che hanno condiviso l’idea di una NO TAX AREA localizzata nel porto industriale e nel retro porto della zona industriale come fattore di attrazione di traffici ed investimenti esogeni propizi a sostenere lo sviluppo del territorio. Haralambides ha fornito assicurazione circa la possibilità concreta di destinare le banchine di Costa Morena est per operatori della logistica che potrebbero insediarsi.

 Gli enti interessati hanno stabilito di precedere  con l’insediamento di un tavolo tecnico che individui  una proposta tecnico-economica in grado di supportare adeguatamente la proposta che attraverso il governatore Nichi Vendola, e con il coinvolgimento dei parlamentari locali e dei consiglieri regionali, sarà sottoposta al Governo centrale.

 Brindisioggi

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