Provincia Salento. Pace fatta tra Udc e Pd

BRINDISI- L’ Udc porta avanti la sua proposta del protocollo d’intesa da far firmare agli enti leccesi in caso di annessione di Brindisi alla Provincia Salento e lancia messaggi di pace agli alleati al Comune di Brindisi. Un modo per stemperare i toni degli ultimi giorni, tra le forze politiche di Ferrarese e il Pd del sindaco Consales. Secondo il partito di Casini quella del protocollo delle garanzie è l’unica strada percorribile. “ Apprendiamo con favore che il Pd brindisino abbia ritenuto di ribadire con forza, in queste ore, la sua condivisione di un progetto maturo che abbiamo proposto fin dall’inizio quale quello della Provincia Salento- afferma Ciro Argese,  segretario provinciale dell’Udc -È un momento di grande trasformazione  dove tutte le forze politiche locali stanno dimostrando responsabilità ed attaccamento ad un territorio pregno di un’individualità storica che l’abolizione di un ente non potrà certo cancellare.

Argese dice di aver sostenuto sin dall’inizio il progetto della Provincia Salento, ma qualcuno ci tiene a sottolineare che lo scudo crociato sin dall’inizio ha sostenuto l’annessione con Taranto. Comunque si può sempre cambiare idea, basta dirlo.

“Abbiamo promosso un protocollo d’intesa- continua il segretario dell’Udc- sottoposto all’attenzione dei rappresentanti delle istituzioni leccesi e brindisine che guarda alla Provincia Salento, l’unica strada a nostro avviso percorribile per non mortificare la nostra Brindisi. Per la riorganizzazione istituzionale, il protocollo è molto chiaro: a Brindisi dovrebbe essere assegnato il Presidio della Prefettura, che assicurerebbe la presenza di tutti i Comandi Provinciali delle Forze dell’Ordine, o comunque della Questura. Ma anche sedi di enti come l’Arpa, l’Asl e l’Asi. Noi dell’Udc ci impegniamo non solo a sensibilizzare la Regione Puglia per quanto di sua competenza, ma anche il governo nazionale con l’obiettivo di rendere il più possibile indolore l’abolizione della nostra Provincia per una comunità da sempre orgogliosa della sua autonomia storica e della sua civiltà”.

Insomma pace quasi fatta tra centristi e Pd. D’altronde la campagna elettorale si avvicina, e una rottura non conviene a nessuno.

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