Rudere del Parco Cesare Braico, 300mila euro per l’abbattimento

BRINDISI- Rudere del Parco Cesare Braico, 300mila euro per l’abbattimento. Forse è la volta buona , il vecchio sanatorio che insiste all’interno del Parco Cesare Braico potrebbe essere abbattuto a breve e l’intera area bonificata. La Asl di Brindisi ha assunto l’impegno di inserire nel bilancio una spesa di 300mila euro destinata proprio ad eliminare definitivamente il vecchio rudere, manca solo la firma sulla determina. La vecchia struttura pericolante, un tempo presidio sanitario per le vaccinazioni, nel giugno 2013 è stato concessa in comodato d’uso gratuito proprio al comune di Brindisi per 30 anni. Protetto da vincolo ope legis in quanto bene di interesse storico con più di 50 anni, di autore non vivente e di proprietà di ente pubblico. I giardini, invece, nascono come parco del Sanatorio antitubercolare, inaugurato nel 1936 e dismesso nel 1972; l’imponente edificio è attualmente occupato dall’Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione Sandro Pertini. Il Parco è dedicato a Cesare Braico, medico, eroe garibaldino e, dopo l’Unità, deputato di Brindisi nel primo Parlamento italiano. Il rudere, quindi, che sorge affianco all’istituto scolastico, è tutto ciò che resta di quel presidio sanitario, qui qualche anno fa il Comune di Brindisi  emise una ordinanza di abbattimento. Ordinanza mai rispettata. Era il 7 febbraio 2012 quando il commissario straordinario del Comune di Brindisi, Bruno Pezzuto, firmò una lettera di diffida indirizzata alla Asl di Brindisi. In questa lettera il commissario Pezzuto descriveva il rudere di proprietà della Asl ma in comodato d’uso all’amministrazione come un edificio in “gravissimo stato di precarietà” che costituiva “un pericolo per la incolumità dei frequentatori”, che era “indispensabile rimuovere ogni pericolo causato sia dalle presenza della struttura, in grave stato di degrado, che dal materiale rinveniente dai crolli della stessa”. Per questo motivo si diffidava “la direzione generale della Asl a provvedere con la massima urgenza alla messa in sicurezza del fabbricato e dell’area perimetrale, ovvero di provvedere alla demolizione della struttura stessa”. La struttura, in disuso da tempo, versa in una situazione di preoccupante degrado e costituisce un pericolo per i tanti frequentatori del parco. Ora, finalmente, arriva la svolta , la Asl di Brindisi ha annunciato che  il costo previsto per l’intervento è di circa 300mila euro e che tutte le attività saranno concordate con il nostro Comune che ha in gestione il territorio del Parco. La spesa sarà inserita nel bilancio della Asl di Brindisi. “L’impegno assunto dall’Asl valorizza e da ulteriore forza alla nostra  decisa volontà di migliorare la sicurezza e la fruizione dell’eccezionale patrimonio costituito dalle tante aree verdi cittadine- ha detto l’assessore comunale Oreste Pinto- Anche oggi la BMS ha operato per mettere in sicurezza la zona dell’ex sanatorio e scongiurare le situazioni di potenziale pericolo per la pubblica incolumità.  Il nostro obiettivo è che quello odierno sia uno degli ultimi interventi “toppa” e che si possa procedere con speditezza al definitivo abbattimento del rudere per restituire alla cittadinanza un pezzo centrale di uno dei parchi più frequentati di Brindisi”.

BrindisiOggi

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