“Strisce pedonali non a norma”, Comune diffidato dall’Adoc

BRINDISI – Per l’Adoc di Brindisi, le strisce pedonali oggetto di restyling nelle ultime settimane in diverse zone della città non sarebbero a norma, e per questo ha inviato una diffida al Comune di Brindisi, indirizzata al commissario Cesare Castelli e al comandante della Municipale Teodoro Nigro.

A comunicarlo, è la stessa associazione, che si è soffermata sugli interventi nel campo del miglioramento della sicurezza stradale approntati dal Comune di Brindisi.

“Da una ricognizione effettuata nei quartieri alle poche decine di attraversamenti pedonali rimessi a nuovo fanno da contraltare centinaia resi oramai invisibili dall’usura del tempo e quel che è più grave risultano essere non a norma – dichiarano dall’Adoc – Ora sono i cittadini che chiedono a gran voce che si ponga rimedio alla situazione di illegalità e pericolosa inadeguatezza delle infrastrutture viarie comunali. Dai sopralluoghi effettuati dai nostri volontari, nell’ambito della campagna nazionale per la sicurezza stradale denominata “#La Vita Non Ha Prezzo”, numerosi sono risultati essere gli incroci totalmente “non a norma” in base a quanto disposto dal Codice della Strada, ed in particolare dall’art. 145, co. 3, del Regolamento di Attuazione. Questa norma, sistematicamente ignorata, prescrive che, in caso di incroci urbani con “Stop” o “dare precedenza”, l’attraversamento pedonale debba essere posizionato a non meno di 5 metri dall’incrocio”.

Gli attraversamenti pedonali interessati sarebbero, nell’ordine, via Giulio Cesare incrocio via Tor Pisana, via Mantova incrocio via Appia, via Verona incrocio via Appia, via Antonio Ligabue incrocio via Michelangelo Merisi Caravaggio, via Michelangelo Merisi Caravaggio incrocio via Arturo Martini, via Pace brindisina incrocio via Appia, via Cicerone incrocio via Appia, via Orazio Flacco incrocio via Appia, via Imperatore Adriano incrocio viale Commenda e via Imperatore Augusto incrocio viale Commenda.

L’Adoc, con la diffida, ha chiesto al Comune di ripristinare il posizionamento degli attraversamenti pedonali come previsto dalla legge entro 90 giorni, oltre alla realizzazione dei sistemi di protezione ed incanalamento pedonale in corrispondenza delle strisce pedonali.

BrindisiOggi

1 Commento

  1. Tempo fa in un commento veniva segnalato che erano in contrasto con le norme del codice della strada.Ma niente si continua a sperperare denaro pubblico pagando dirigenti INCOMPETENTI. Signor Commissario prenda nota È proprio vero che il male delle amministrazioni sono i Dirigenti basta guardare via del Mare.

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