Tornano le bollette dell’Arneo ed anche le ingiunzioni di pagamento, l’Adoc riapre lo sportello per la tutela degli utenti

BRINDISI – Tornano le bollette dell’Arneo ed anche con ingiunzione di pagamento. Dopo una breve tregua è ripresa negli scorsi giorni da parte del Consorzio di Bonifica dell’Arneo, per il tramite dell’Agenzia di Riscossione CRESET Spa, l’attività di recupero dei crediti per contributi di bonifica non versati per gli anni 2017 e 2018. L’Adoc di Brindisi per questo motivo riprenderà dal mese di settembre l’apertura dello sportello dedicato Arneo ogni martedì dalle 17,00 alle 19,00 allo scopo di continuare ad offrire sintetiche linee guida al cittadino-consumatore e contribuente, dal contenuto essenzialmente tecnico-giuridico, per districarsi nella vicenda. Con riferimento al periodo di contribuenza 2015 stanno pervenendo ai contribuenti atti esecutivi al fine della riscossione coattiva di quanto dovuto ed intimato con precedenti avvisi di pagamento, ovvero atti di ingiunzione. In questo caso occorrerà verificare la correttezza formale delle notifiche, l’eventuale pendenza di termini di impugnazione o la definitività degli atti nonché eventuali prescrizioni al fine di verificare possibilità o meno di impugnativa, ovvero necessità di adempiere al pagamento al fine di scongiurare la riscossione coattiva. Si rammenta che in difetto di ogni verifica e contestazione la società di riscossione potrebbe –anche eventualmente senza ulteriore avviso al contribuente- emettere provvedimento amministrativo di fermo del mezzo.

Con riferimento ai periodi di contribuenza 2016-2017 stanno d’altro canto pervenendo al momento solo avvisi di pagamento, rispetto ai quali tuttavia vanno effettuate le medesime verifiche. I termini per impugnare l’atto è di 60 giorni dalla ricezione della raccomandata.

Adoc Brindisi rammenta che ogni controllo sugli atti notificati può essere richiesto recandosi presso il proprio sportello dedicato Arneo che è attivo in presenza ilmartedì dalle 17,00 alle 19,00, previo appuntamento da fissarsi telefonicamente al n. 3488042615 ovvero a mezzo mail all’indirizzo avvrossanapalladino@gmail.com.

All’esito dei chiarimenti di carattere tecnico-giuridico resta ovviamente impregiudicata la gravità della questione più strettamente politica, già da Adoc sollevata più volte e nelle sedi più disparate, relativa più specificamente sia alla circostanza che nella maggior parte di casi il tributo viene richiesto a fronte della totale inadeguatezza e in molti casi assenza assoluta di alcuna opera di manutenzione ordinaria e straordinaria di impianti vetusti e datati ed in pessimo stato di manutenzione sia soprattutto alla necessità di rivedere i piani di classificazione facendo un distinguo fra le aziende agricole, le aree demaniali e le aree dei privati e quelle di competenze dei comuni; attività relativa alla rivisitazione dei piani di classifica che dovrebbe vedere i sindaci dei vari Comuni impegnati in prima linea, mentre li vede del tutto latitanti.  In conclusione l’Adoc informa che proseguirà presso la propria sede in Brindisi al Corso Umberto I, 85 l’attività di informazione e tutela legale dei contribuenti, attività che ha già portato risultati non trascurabili in questi anni ed un numero significativo di sentenze favorevoli da parte della Commissione Tributaria di Lecce, nonché l’azione di sollecito nei confronti delle amministrazioni locali affinché i cittadini siano esentati dall’inutile balzello.

 

 

3 Commenti

  1. Nella zona dove risiedo io con altri residenti non è servita dall’arneo certificata da un geologo,tra cui,.fatto ricorso amministrativo senza aver avuto nessuna risposta in merito, ma avviso di pagamento con fermo amministrativo,questo nel 2017.Ora circa 20 giorni fa mi è stata recapitata altro pagamento di €81,50 che era da pagare entro il 16/08/2021 che non ho ancora pagato.Io pagherei volentieri questa tassa se il servizio venisse effettuato, mai canali sono pieni sterspagle di agni genere.

  2. Da oltre trenta anni questo consorzio dell’Arneo chiede pagamenti senza offrire nessun beneficio, la Regione Puglia ed il governo nazionale perchè non prende seri provvedimenti?

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