Selena racconta un anno senza Melissa

MESAGNE –  L’attentato del 19 maggio, i giorni dopo la scomparsa di Melissa, il suo banco vuoto, i fiori e i peluches fuori del Morvillo-Falcone. Scene di un dolore incredibile vissuto dalle compagne della giovane vittima del folle gesto dello stragista reo-confesso Giovanni Vantaggiato che la migliore amica della sedicenne, Selena Greco, ha provato a raccontare nel suo diario dal titolo “I giorni dopo il tramonto” che sarà ufficialmente presentato il 18 maggio prossimo a Brindisi, in occasione delle celebrazioni per il primo anniversario della strage. Si chiamavano affettuosamente e nel loro gergo zippona, tutte le mattine prendevano insieme l’autobus per Brindisi, fino a quell’orribile giorno in cui esplose l’ordigno confezionato da Giovanni Vantaggiato, stando alla confessione fatta dallo stesso imprenditore di Copertino, che Selena, come alcune delle altre studentesse miracolosamente scampate alla strage hanno voluto vedere in faccia nella prima udienza del processo. Da allora lei come Azzurra Camarda non mancano ad una sola udienza.

La pubblicazione del diario di Selena è un altro atto di coraggio delle giovani studentesse ferite nel corpo e nell’anima che vogliono giustizia.

Il libro curato dalla casa editrice brindisina Hobos, verrà anche annunciato a Mesagne, al circolo tennis De Guido, dove il comitato spontaneo per Melissa Bassi e l’associazione culturale Vigor Music di Roma e Mesagne hanno organizzato una serata con concerto il cui ricavato sarà devoluto all’Isbem, istituto scientifico biomedico euromediterraneo.

Ca.Ves.

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