Un ferito durante rissa tra donne e un truffato da falso annuncio online: due denunce

OSTUNI – Sono due le denunce per lesioni personali aggravate e per truffa scaturite durante le verifiche degli agenti di Polizia di Ostuni, guidati dal Commissario Capo Gianni Albano. Nel complesso, sono state controllate oltre 100 persone, ispezionate 50 autovetture e 5 tra bar e circoli privati sottoposti a controllo amministrativo.

Gli uomini del Commissariato di Ostuni sono intervenuti nel Centro di Accoglienza per Rifugiati Politici SPRAR: due donne extracomunitarie, ospitate nella struttura, litigavano animatamente. Il marito di una delle due, un cittadino nigeriano, sarebbe intervenuto per sedare la lite, beccandosi un colpo alla testa con una bottiglia di birra. L’uomo, rimasto ferito al cuoio capelluto con prognosi di 10 giorni, ha presentato denuncia. Non facile il lavoro degli agenti, giacché l’episodio era scaturito in una situazione di confusione generale. Utile per le indagini aver ascoltato tutti i presenti con l’aiuto degli interpreti, ma ancor di più la testimonianza di un ospite, che avrebbe visto una donna dirigersi verso il frigo, prendere una bottiglia di birra e sferrare il colpo alla testa del malcapitato. Una preziosa collaborazione che ha portato all’identificazione del presunto responsabile del ferimento: B.S., 27enne nigeriana ospite del Centro di Accoglienza SPRAR, è stata denunciata per lesioni personali aggravate dall’aver agito per futili motivi.

Un brindisino è rimasto vittima di una truffa online. Mentre navigava su Internet, l’attenzione dell’uomo è stata catturata da un annuncio di vendita di 4 cerchi in lega per pneumatici. Contattato l’inserzionista e conclusa la trattativa, come da indicazioni ricevute, l’acquirente ha effettuato il versamento dell’importo concordato su una Postepay, con dati forniti dallo stesso inserzionista. A pagamento avvenuto, l’inserzionista si sarebbe impegnato nel fornire all’acquirente il numero di tracciabilità della spedizione per monitorarla on line. Il venditore, con i cerchi in lega e il numero di tracciabilità, però, sarebbe sparito, così come l’annuncio-esca comparso sul sito internet. È scattata così la denuncia e, dopo accertamenti sul numero di serie della carta prepagata e sui documenti richiesti per l’attivazione della Postepay, gli agenti di Ostuni hanno denunciato F.B., 35enne residente a Massa Cassara è stato denunciato per truffa, peraltro già noto per simili precedenti alle forze dell’ordine. Nella lista movimenti della prepagata, anche la ricarica effettuata dal brindisino.

In 5 locali tra Ostuni, Carovigno e Ceglie Messapica sono scattati i controlli sia agli esercizi commerciali, sia ai clienti: tra di essi, molti già noti per reati contro il patrimonio la persona e stupefacenti e sostanze psicotrope. In particolare, per uno dei 5 locali in cui è stata riscontrata la violazione dell’articolo 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (che fa obbligo ai titolari di evitare che il locale pubblico diventi abituale ritrovo di persone con precedenti penali), è stata avanzata istanza di sospensione della licenza per la ripetuta inosservanza dell’articolo 100 del Testo Unico.

BrindisiOggi

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