Il sindaco Bruno si dimette: “Non ci sono più le condizioni politiche per governare”

FRANCAVILLA FONTANA- La decisione era già nell’aria, troppe fratture all’interno della sua giunta, troppe incomprensioni politiche alle quali sono poi seguite anche le dimissioni di tre assessori.

Maurizio Bruno, sindaco di Francavilla Fontana, così rinuncia  il suo incarico.

Di seguito la lettera del sindaco dimissionario che comunque ha 20 giorni per cambiare idea.

“Sono note le difficoltà politiche in cui versa l’amministrazione comunale di Francavilla Fontana all’indomani dell’uscita dalla maggioranza dei partiti e dei consiglieri comunali di Rifondazione comunista e Sinistra ecologia e libertà. Nei giorni seguenti a quella decisione, che ancora oggi considero incomprensibile e irresponsabile date le drammatiche conseguenze politiche a cui essa inevitabilmente sta portando, ho cercato con tutte le mie forze di individuare insieme al mio partito una soluzione che non ponesse fine a un’esperienza di governo tanto attesa e voluta dalla maggioranza dei cittadini francavillesi. Un’esperienza che, nonostante le difficoltà, ha dato già i suoi frutti, e tanti altri ne avrebbe prodotti proprio nell’anno appena iniziato.

Tuttavia, e devo riconoscerlo con grande amarezza, le condizioni politiche per poter serenamente continuare ad amministrare non ci sono più. Francavilla Fontana ha bisogno di stabilità. E per quanto il quadro politico in Consiglio comunale non sia del tutto definito e cristallizzato a sfavore di questa amministrazione, quella stabilità manca. Non intendendo assumermi la responsabilità di governare con una maggioranza risicata, variabile e, come spesso accade in questi casi, ricattabile, ritengo sia meglio lasciare ora e chiedere ai cittadini, col ritorno al voto, se intendano continuare a voltare pagina o tornare indietro.

Per queste ragioni rassegno le mie dimissioni da sindaco di Francavilla Fontana. Perché il lavoro fatto fino ad oggi per non vada vanificato. Perché la rivoluzione gentile non sia soffocata nella culla da chi se ne è proclamato padre. Perché siano, come la mia educazione e formazione politica mi hanno insegnato, sempre e comunque i cittadini a decidere il loro futuro”.

BrindisiOggi

1 Commento

  1. E’ solo una “abbabbiata” come si dice a Brindisi. Alle ore 23.59 del ventesimo giorno ritirerà le dimissioni.Ed i “dissidenti” , come nel famoso film hollywoodiano, torneranno all’ovile “Tutti insieme appassionatamente”……Sono sceneggiate già viste.

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