Alitalia: “Nessuna soppressione era un volo stagionale”, Bozzetti (5Stelle): “Polemiche da campagna elettorale”

BRINDISI – Niente più volo Brindisi – Roma delle 7,30, levata di scudi dal Salento,  ma Alitalia fa sapere che non si tratta di una soppressione ma solo di un volo stagionale. La compagnia aerea precisa che il volo è sempre stato attivo solo dall’1 giugno all’1 ottobre. Un volo stagionale quindi che viene attivato nei mesi estivi con l’incremento dei turisti nel Salento. In questa fascia oraria resta garantito il volo delle 6,40.

Contro la polemica sulla soppressione scendere in campo il consigliere regionale dei 5Stelle Gianluca Bozzetti: “Dispiace che ci si ricordi di Brindisi solo con l’avvicinarsi della campagna elettorale, facendo passare per decisioni dell’ultimo minuto questioni già note. Sono anni che il volo Alitalia delle 7:30 da Brindisi a Roma è istituito solo nei mesi estivi, per poi essere cancellato in quelli invernali, fa parte della programmazione annuale dell’azienda. ‘Inspiegabilmente’ però la notizia diventa un caso solo oggi che ci si avvicina alle elezioni regionali. Se davvero si voleva fare qualcosa e non solo farsi pubblicità, ci si sarebbe dovuti muovere per tempo, avviando un confronto con l’azienda in fase di programmazione.

“Sembra di rivivere un film già visto – continua il pentastellato – con l’allarmismo creato per un processo di ammodernamento della stazione di Brindisi, fatto passare dal sindaco e da alcuni deputati e consiglieri regionali di destra e sinistra come una chiusura della stazione con la perdita di numerosi posti di lavoro. Siamo da sempre in prima linea sul territorio e faremo tutto quanto il possibile a ogni livello istituzionale per garantire sempre più collegamenti tra Brindisi e le altre città, sia italiane che straniere, e con costi non proibitivi come purtroppo spesso accade. I dati oggi parlano chiaro: il nostro aeroporto sta crescendo sia in termini di arrivi che di partenze: farlo diventare oggetto di strumentalizzazione solo per finire sui giornali ci sembra in assoluto la via più sbagliata per continuare a garantirgli le risorse e l’importanza che merita”.

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