Assistenza domiciliare integrata, protesta dei lavoratori davanti alla prefettura

BRINDISI- Assistenza domiciliare integrata, protesta dei lavoratori davanti alla prefettura. Il Sindacato Cobas   organizza un sit in  Martedì 1 Dicembre a partire dalle ore 8,30 in Piazza Santa Teresa per chiedere alla Prefettura la convocazione di un incontro che viene rimandato da mesi; l’incontro serve  al più presto possibile per  discutere  il passaggio della gestione del  servizio ADI dai Comuni dell’Ambito ,che comprende  Brindisi e San Vito dei Normanni, alla ASL.

“La ASL già da tempo si è dichiarata disponibile alla operazione di passaggio del personale ADI, pur mantenendo fermi i costi a carico delle Amministrazioni- spiega il sindacato- Il Sindacato Cobas aggiunge a questo appuntamento altre preoccupazioni per i lavoratori/trici di ADI e SAD(assistenza domiciliare ) alla luce di quanto sta accadendo al Comune di Brindisi in tema di Bilancio per il 2021. Oggi le attività lavorative dell’ADI sono fortemente calate; qualcuno le addebita  al pericolo Covid dove gli anziani rifiutano l’intervento ,fatto sta che le dipendenti ADI con contratto di 30 ore settimanali sono passati nella maggior parte a lavorare  mezza ora al giorno. Sembra anche che ci sia un progressivo disimpegno da parte del Comune di Brindisi per realizzare ulteriori risparmi. Va realizzato al più presto questo incontro definitivo in Prefettura dove chiederemo maggiori ore alla azienda che gestisce il servizio ADI per conto dell’ASL , a fronte di quelle che ci sono state proposte nel corso di un passato incontro. Le disavventure economiche per il servizio ADI-SAD inoltre continuano a tenere banco nel piano presentato dal Commissario Prefettizio ad acta Sebastiano Giangrande presenterà al prossimo Consiglio Comunale, che prevede tra l’altro ulteriori tagli ai servizi sociali del 20%. Bisogna chiudere al più presto questa vicenda per evitare che diventi un bagno di sangue per chi ci lavora”.

BrindisiOggi

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