Droga, hashish e marijuana, nei guai due brindisini a Mesagne

MESAGNE – A spasso a  Mesagne con la droga nel giubbotto, nei guai due brindisini. A conclusione degli accertamenti, i Carabinieri della locale Stazione coadiuvati dai militari della Compagnia CC di Brindisi hanno tratto in arresto in flagranza di reato Giordano Petronelli, 34enne e denunciato in stato di libertà un 25enne, entrambi di Brindisi. In particolare, nella serata di ieri, a Mesagne, a seguito di un servizio per la repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti, i militari operanti hanno proceduto al controllo dei due lungo una via del centro abitato, mentre erano a bordo di un’autovettura condotta dal 25enne. La perquisizione personale effettuata nei confronti di Petronelli ha consentito di rinvenire nella tasca del giubbotto e sequestrare una bustina contenente cocaina del peso di 5,4 grammi, una bustina contenente marijuana del peso 0,3 grammi e la somma di 290,00 euro in banconote di piccolo taglio. La successiva perquisizione domiciliare presso le rispettive abitazioni ha permesso di rinvenire nell’armadio della camera da letto dell’uomo una confezione di cellophane elettrosaldata contenente pietre di cocaina del peso di 10 grammi circa, una bustina contenente cocaina del peso di 4,7 grammi, una bustina di marijuana del peso di 8,1 grammi circa, un bilancino e vario materiale utile per il confezionamento. Presso l’abitazione del 25enne, occultata all’interno del cassetto del mobile della camera da letto, i militari hanno trovato una busta contenente marijuana del peso di 11,5 grammi circa, un “tocchetto” di hashish del peso di 0,9 grammi circa e un coltello con la lama intrisa di sostanza stupefacente. Inoltre i prevenuti sono stati sanzionati per le violazioni inerenti il protocollo per il contrasto al Covid-19; il 25enne è stato anche denunciato in stato di libertà poiché colto alla guida con patente revocata (recidiva). Il veicolo è stato posto a sequestro amministrativo per la confisca. L’arrestato, a conclusione delle formalità di rito, è stato tradotto presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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