Fotovoltaico ed eolico selvaggio, Al Bano parteciperà alla commissione Ambiente della Regione

BARI – Fotovoltaico  ed eolico selvaggio in Puglia,  anche il cantante Al Bano partecipa alla commissione Ambiente della Regione Puglia, convocata sul tema. Ad invitare Al Bano è stato Paolo Pagliaro, capogruppo al Consiglio regionale di Puglia domani.
  “Sono felice che anche Al Bano, insieme a tanti nomi illustri del mondo politico, accademico, produttivo e ambientalista pugliese e salentino, abbia voluto aderire alla mia iniziativa di richiedere un’audizione in Commissione Ambiente, per imporre uno stop alla proliferazione selvaggia d’impianti per la produzione di energia cosiddetta “pulita”, che stanno deturpando e snaturando il nostro paesaggio”, afferma Pagliaro.
“Albano Carrisi, che ha risposto con entusiasmo al mio invito a sposare questa battaglia, ancora una volta – aggiunge Pagliaro – dimostra una straordinaria sensibilità umana ed un attaccamento profondo alle sue radici e alla sua terra, di cui peraltro dà prova da sempre, avendo scelto di continuare a vivere nella sua Cellino San Marco nonostante la notorietà internazionale di cui gode. Il nostro patrimonio più prezioso e la nostra identità vanno preservati da questo ennesimo scempio, che si aggiunge al deserto causato dalla Xylella. Difendere la terra, continuare a coltivarla come fa Al Bano nella sua tenuta, è dovere di ogni salentino e pugliese che abbia a cuore il suo territorio d’immensa bellezza, sottraendolo agli appetiti dei giganti delle rinnovabili”.
 Al Bano parteciperà all’audizione in Commissione Ambiente, convocata dal presidente Campo per lunedì 25 gennaio. “È necessario fare un punto sulle autorizzazioni rilasciate dalla Regione all’installazione di parchi solari e pale eoliche, e soprattutto concordare provvedimenti che pongano un argine a questa deriva falsamente ambientalista – conclude Pagliaro –  Mi auguro che da questo confronto, allargato ad un’ampia partecipazione, possano derivare finalmente regole e limiti certi, che salvino quel che resta delle campagne salentine e pugliesi dall’obbrobrio di impianti fortemente impattanti”.

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