Giro di fatture false nell’edilizia: nei guai 9 aziende, un imprenditore e un consulente del lavoro

CEGLIE MESSAPICA- Avevano un giro d’affari di 2 milioni e mezzo di euro, sulla carta. Ma, in realtà, tutte le fatture che documentavano i movimenti di capitale e servizi erano false. Per questo la Compagnia della Guardia di Finanza di Ostuni ha denunciato all’autorità giudiziaria 10 persone, tra cui un imprenditore cegliese di 34 anni, 8 rappresentanti legali di altrettante ditte e un consulente del lavoro. Tutte le ditte coinvolte nel giro di false fatturazioni operavano nel settore dell’edilizia.

Le indagini delle Fiamme Gialle partono dallo scorso anno quando, in agosto, fu scoperta una ditta che fungeva da “cartiera”, società fantasma che emetteva false fatture nei confronti dell’impresa edile dell’imprenditore cegliese. A seguito dei controlli, i militari scoprirono che la “cartiera” serviva solo ed esclusivamente a emettere fatture nei confronti della ditta dell’imprenditore cegliese che, così, riusciva ad abbattere gli utili e a evadere parte dell’iva.

Le indagini dei finanzieri, poi, sono proseguite per tutti questi mesi, smascherando quello che si è rivelato essere un vero e proprio sistema fraudolento messo in piedi ad arte con lo scopo di frodare il fisco. Le 9 aziende coinvolte, tutte operanti nel settore edile, con la compiacenza del consulente del lavoro, in un periodo verificato che va dal 2008 al 2012, hanno emesso fatture false o gonfiate per 2,5 milioni di euro, evadendo iva per oltre 110mila euro.

Maurizio Distante

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