Indagini Multiservizi, estorsione e peculato: proroga delle indagini per 5, c’è anche Luperti

BRINDISI- Indagini Multiservizi per estorsione e peculato,  richiesta a vario titolo la proroga delle indagini preliminari per cinque persone tra cui il consigliere comunale, ex assessore all’Urbanistica Pasquale Luperti. Il consigliere, indagato per l’ipotesi di estorsione, è stato eletto in una lista civica nella coalizione di Centro è da poco passato all’opposizione, aprendo la crisi politica al Comune di Brindisi. Luperti è il primo firmatario della mozione di sfiducia presentata contro la sindaca Carluccio che si discuterà al prossimo consiglio del 22 febbraio.

Sono indagati anche il responsabile della gestione del personale della Multiservizi Daniele Pietanza, e i dipendenti Carlo Zuccaro e Nicola Iacobazzi, oltre all’ imprenditore, Antonio Sirio.

L’inchiesta è coordinata dal pm Giuseppe De Nozza e condotta dagli agenti della Digos. Da alcune indiscrezioni pare che la lente di ingrandimento sia stata posta su alcune tensioni sorte nel giugno scorso durante il periodo elettorale del ballottaggio,  tra i lavoratori al momento del pagamento degli stipendi. In quei giorni si verificò anche un aggressione ai danni dello stesso Pietanza che denunciò l’accaduto alla Digos.

Per quanto  invece riguarda il peculato, vi sarebbero approfondimenti sull’utilizzo dei mezzi della società e sulla fatturazioni per alcuni lavori svolti dalla società partecipata.

BrindisiOggi

 

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