Istigava un dottore della Asl a prescrivere trattamenti sanitari presso la sua clinica privata, sospeso medico

BRINDISI- Istigava un dottore della Asl a prescrivere trattamenti sanitari presso la clinica privata dove operava, sospeso per nove mesi un medico.  I Carabinieri del N.A.S. di Taranto, nell’ambito di indagini delegate e coordinate dalla Procura della Repubblica di Brindisi, hanno dato esecuzione all’ordinanza di applicazione della misura interdittiva del “divieto di esercitare per mesi nove la professione di medico” emessa –su richiesta della citata Procura- dal G.I.P. presso il Tribunale di Brindisi, nei confronti di un medico specialista di Lecce in servizio presso una casa di cura privata di Brindisi,accreditata con il Servizio Sanitario Nazionale, estranea alle contestazioni.  Le indagini hanno permesso di appurare che il professionista, nell’interesse della clinica privata, avrebbe istigato alla corruzione un medico specialista in servizio oggi all’ospedale Perrino, chiedendogli di indirizzare pazienti ivi ricoverati, affetti da neoplasie epatiche, verso la clinica privata dove espleta attività lavorativa, al fine di effettuare trattamenti sanitari altamente remunerativi, finalizzati ad incrementare le prestazioni di ricovero presso la citata clinica e, quindi, il suo ”budget”. Quale ricompensa per la sua disponibilità, il medico ospedaliero, che ha rifiutato di aderire alla procedura, avrebbe ricevuto denaro mediante il conferimento di una consulenza scientifica retribuita da parte della clinica. Nel contesto investigativo è altresì emerso che i trattamenti sanitari da espletare nella clinica privata non erano “necessari” in quanto potevano essere effettuati presso la ASL di Brindisi, attrezzata per tale tipo di servizio.

BrindisiOggi

5 Commenti

  1. Cari, i poveracci, onesti, sanno di essere onesti e soprassiedono, come anche gli importanti onesti. Gli importanti disonesti invece poi devono rimettersi in gioco, quindi!!!! Pensate che un medico ospedaliero, quando gli è stato fatto notare che non doveva riscuotere l onorario per aver controllato i punti di sutura sulla mano di mio figlio, ha chiesto a chi glielo faceva notare, di richiamarmi perche mi avrebbe restituito i soldi!!! Che vergogna!!! Credete che non prenda piu soldi e non faccia piu controlli??? Illusi!!!

  2. Sarebbe auspicabile che venissero resi pubblici i nominativi di queste persone a tutela di tante persone che, oltre a combattere contro i problemi di salute,devono difenderdi da questi personaggi che lucrano sulle disgrazie altrui.

  3. Salve, la mia è solo una domanda di curiosità, ossia, mi chiedo, come mai nelle testate giornalistiche la privacy viene sempre o quasi sempre rispettata se ad aver commesso un reato è un professionista… Mentre se si tratta un comune mortale si può tranquillamente sbandierare nome cognome e magari anche la foto??

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