Lsu stabilizzati, Cgil-Cisl-Uil: “Non vengano dimenticati gli altri 53”

BRINDISI – Dopo il piano d’incentivazione finanziario varato dalla Regione Puglia a favore degli Enti utilizzatori per la stabilizzazione dei lavoratori lsu, i sindacati Cgil-Cisl e Uil hanno messo in campo azioni di lotta, manifestazioni, incontri con le amministrazioni comunali e presso la Prefettura di Brindisi al fine di trovare una soluzione per i restanti 53 lavoratori che non sono stati stabilizzati.

“Oggi, il risultato raggiunto di 22 lavoratori lsu stabilizzati nel Comune di Brindisi, inorgoglisce tutti per il miglior risultato sindacale in tutta la Puglia, ma questo non basta. Nessuno si senta pienamente soddisfatto” scrivono dalle segreterie territoriali dei sindacati.

“Cgil – Cisl – Uil ringraziano, per tale risultato, tutti gli attori: il commissario comunale, il prefetto, i dirigenti e le scriventi rivolgono un accorato appello per continuare il percorso di contrattazione sino alla totale stabilizzazione dei lavoratori e auspicano; nel caso di tempi non immediati, che ciò sia anche un obiettivo   della prossima giunta comunale. Ai lavoratori stabilizzati auguriamo buon lavoro ma non dimentichino i loro colleghi, ancora nello stato di precarietà, di stare in campo, di essere uniti, solidali e continuare nella lotta sindacale sino a che tutti gli lsu abbiano presto pari diritti e dignità lavorativa” sottolineano.

I sindacati hanno già chiesto all’assessore regionale Sebastiano Leo di trovare ulteriori soluzioni affinché le persone, lsu, dopo più di 20 anni di lavoro presso gli enti utilizzatori, abbiano un contratto di lavoro reale, con diritti retributivi, normativi e previdenziali. Le proposte del sindacato confederale sono state rivolte in prefettura di Brindisi dinnanzi a tutti i sindaci del territorio, ma hanno anche scritto, alla Regione Puglia, al presidente Emiliano, affinché il processo di stabilizzazione non possa trovare una scadenza ravvicinata oltre il quale sarebbe poi impossibile trovare definitive e positive soluzioni e la regione trovi maggiori risorse per incentivare l’assunzione nei comuni in condizioni economiche non floride.

“Abbiamo anche detto che i lsu sono anche disponibili a riqualificarsi attraverso percorsi formativi per rispondere meglio alla qualità dei servizi offerti. Alla richiesta di cgil – cisl e uil di stabilizzazione di tutti i lavoratori socialmente utili solo l’amministrazione comunale di brindisi oggi stabilizza 22 lavoratori e non si è sottratta al confronto sindacale per la totale soluzione del caso con un piano triennale. Così facciano le altre amministrazioni comunali del territorio di Brindisi, non alzino muri invalicabili ma traguardino i diritti per chi da anni lavoro nella propria sede e comunità. Per il sindacato la stabilizzazione è una priorità assoluta, un diritto individuale per tutti i lsu e un dovere sociale” concludono Cgil, Cisl e Uil.

BrindisiOggi

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*