Notte a Cerano, Emiliano : “L’alternativa al carbone è l’idrogeno, perchè ha emissioni zero”

BRINDISI- Il dopo carbone  per il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano è l’idrogeno. E’ quanto emerge dal convegno “Notte a Cerano” organizzato presso il Nuovo Teatro Verdi di Brindisi al quale hanno preso parte tra gli altri anche il Ministro agli Affari Regionali, Francesco Boccia. Lo scopo del convegno era quello di immaginare il futuro della città di Brindisi dopo il carbone. Una sorta di  talk show dove l’argomento principe era lo sviluppo del territorio al centro del dibattito tra istituzioni, imprese e cittadinanza con l’obiettivo di contribuire fattivamente alla crescita del tessuto economico della città di Brindisi e dell’intera provincia, partendo dall’analisi delle problematiche ambientali con cui la terra adriatica si misura ormai da tempo. Da qui l’idea di affrontare questo argomento con il coinvolgimento  dei tre livelli istituzionali nazionale, regionale e comunale, al fine di  progettare un nuovo modello di sviluppo condiviso. E proprio nell’analisi delle possibilità , dei modelli di sviluppo, pensando ad un futuro senza carbone che il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, parla delle alternative. “Se hai proprio bisogno di fare andare un impianto, perchè puoi anche semplicemente chiuderlo se non hai fabbisogno energetico, se invece devi farlo proprio andare ci sono tante alternative , una di queste è l’idrogeno che si fa dal gas naturale- dice Emiliano- L’idrogeno si può fare per elettrolisi, con l’energia elettrica dall’acqua o si fa dal metano con un processo chimico abbastanza complesso. Dal gas naturale si può fare l’idrogeno e questo ha tecnicamente emissioni zero”. Nel corso dell’iniziativa, organizzata con il contributo di Puglia Sviluppo, l’agenzia in house della Regione, sono state argomentate le strategie, ma anche gli strumenti più coerenti per la definizione di soluzioni innovative, finanziarie e non, che possano consentire il prevalere di uno sviluppo sostenibile. Uno sviluppo che, allo stesso tempo, “valorizzi le risorse locali, umane, naturali e tecnologiche, ma calamiti anche risorse esterne così da arricchire ulteriormente il tessuto economico e sociale brindisino”. Il titolo dell’incontro ricalcava una vecchia canzone di Albano Carrisi che questa sera era la guest star: “Amo la mia terra- ha detto Albano- che rappresenta  me ma anche tutti noi, per questo abbiamo il dovere di difenderla

BrindisiOggi

 

 

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