Petrolchimico, dopo l’ultima sfiammata la FILCTEM CGIL chiede un nuovo tavolo in prefettura

BRINDISI- Petrolchimico, dopo l’ennesima sfiammata la FILCTEM CGIL chiede un nuovo tavolo in prefettura.

“Quanto accaduto negli scorsi giorni con il blocco di stabilimento del Petrolchimico di Brindisi per un disservizio tecnico della rete elettrica è una cosa che nessuno avrebbe voluto, prontamente gestito con l’alta professionalità dei Lavoratori, una situazione generata da una nuova apparecchiatura rientrante nel piano di investimenti previsto per un nuovo collegamento con la rete elettrica nazionale gestita da TERN- dice la CGIL- . Non è sostenibile riaprire polemiche e divisioni che hanno martoriato Brindisi negli anni.  Per questo la FILCTEM e la CGIL riconfermano l’esigenza, già formalizzata il 26 novembre 2020, con una nota congiunta a firma dei segretari generali Antonio Macchia CGIL e Antonio Frattini FILCTEM, di riattivare il Tavolo Istituzionale, convocato dalla Prefettura lo scorso 8 Giugno con la partecipazione dei Sindacati confederali e di categoria, la Regione Puglia, il Comitato Regionale Monitoraggio Sistema Economico Produttivo ed Aree di Crisi, ARPA, ISPRA, Confindustria, aziende del petrolchimico, Sindaco e Presidente della Provincia.  In quella sede, dopo  un intenso e approfondito dibattito, furono assunti impegni, tra questi quello di ARPA Puglia di elaborare e presentare un progetto di ammodernamento e consolidamento del sistema di monitoraggio ambientale, l’attivazione di un tavolo politico con le Aziende del settore industriale insediate nel territorio, un “Osservatorio” che vada ad integrare la normale e costante interlocuzione esistente a livello sindacale, al fine di valutare le attività di manutenzione e di efficientamento dei cicli produttivi esistenti, strategici per l’economia e per la tenuta occupazionale. La CGIL e la FILCTEM con la confermata rappresentanza istituzionale alla Regione Puglia, e il varo della nuova giunta regionale, chiedono di riprendere la discussione a suo tempo sospesa e verificare gli impegni assunti, e rilanciare il confronto per socializzare gli importanti investimenti già previsti da Eni Versalis con il cantiere aperto per la realizzazione della torcia a terra di nuova tecnologia e di efficientamento degli impianti che entrerà nel pieno delle attività in primavera.  Riteniamo altresì necessario un confronto territoriale affinché Brindisi rivendichi in maniera complessiva nuove opportunità, con il ricorso ai fondi del Recovery Found-Green New Deal, che vanno a innovare e rafforzare il tessuto produttivo del territorio”.

BrindisiOggi

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