Rifiuti speciali e pericolosi abbandonati anche in container, scatta il sequestro in due cantieri navali

BRINDISI – Rifiuti speciali e pericolosi accatastati su una vasta area senza autorizzazione, sequestrate diverse zona in due cantieri navali brindisini. Nella giornata di ieri, 6 dicembre,  il personale del “Nucleo Operativo di Polizia Ambientale” (NOPA) della Capitaneria di Porto di Brindisi, congiuntamente a personale dell’ARPA PUGLIA – DAP Brindisi, ha posto i sigilli a numerose aree, individuate all’interno di due Cantieri Navali che sorgono nel porto Medio di Brindisi, sulle quali erano stati depositati, in maniera incontrollata, rifiuti speciali pericolosi e non, in violazione del Testo unico sull’Ambiente.

Oltre 2000 mq le aree interessate alla presenza di rifiuti tra  i quali imballaggi misti, RAEE (rifiuti da apparati elettrici ed elettronici), vernici, diluenti pneumatici fuori uso, bombole di ossigeno acetilene, perfino natanti e parti di pontili galleggianti in pessimo stato di conservazione. I rifiuti, scarto dell’attività di cantieristica nautica, erano stati abbandonati, nel corso del tempo, sia all’interno di alcuni container e cassoni sia in aree non autorizzate esposte all’azione degli agenti atmosferici ed, in parte, prive di adeguata impermeabilizzazione. Attività di gestione di rifiuti non autorizzata l’ipotesi di reato contestata ai rappresentanti legali dei due cantieri nautici e su cui si basano i provvedimenti di sequestro preventivo.

L’intera attività è stata eseguita sotto il continuo coordinamento del Sostituto Procuratore di Turno Paola Palumbo.

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