Ristoranti e bar raccolgono 900 tonnellate di vetro e Brindisi vince un nuovo parco giochi

BRINDISI- (Da Il7 Magazine) Ristoranti e bar raccolgono 900 tonnellate di vetro e il CoReVe regala alla città di Brindisi l’allestimento per la realizzazione di un nuovo parco giochi. Quando la raccolta differenziata diventa “un gioco”, è proprio il caso di dirlo. In un anno i commercianti di Brindisi sono riusciti a tagliare un importante traguardo e ad essere protagonisti di una importante impennata nella raccolta del vetro tanto da fare della propria città una tra le più virtuose in Puglia e aggiudicarsi un premio che farà felici tutti i bambini. A fronte di 900 tonnellate di vetro raccolte in anno il CoReVe, il Consorzio Raccolta del Vetro, sta regalando alla città l’allestimento per un nuovo parco giochi. Il premio sarà consegnato all’amministrazione comunale nelle prossime settimane , non appena sarà individuata un’area idonea dove istallare i giochi. L’iniziativa del CoReVe è legata ad un progetto lanciato ottobre del 2017 per il quale i veri protagonisti sono stati i bar e i ristoranti della città. Questo progetto, realizzato con la collaborazione dell’Ager, l’Agenzia territoriale per il servizio della gestione dei rifiuti, era rivolto al settore della ristorazione nell’area brindisina e creato con gli obiettivi per raggiungere il bonus previsto dal Piano straordinario di Incentivazione Sud e regalare un nuovo parco alla città. Tutto questo rientrava nelle iniziative a supporto dell’Accordo di programma quadro, siglato il 9 ottobre del 2017 tra Ager, l’Assessorato alla Qualità dell’ambiente della Regione Puglia e CoReVe con l’obiettivo di incrementare la raccolta differenziata del vetro in Puglia e per aiutare la Regione e i singoli Comuni a raggiungere gli obiettivi di incentivazione pari al più 10 per cento, proposti dal “Piano Straordinario di Incentivazione Sud” per il quale erano stati stanziati complessivamente fino a 3 milioni di euro. La stessa iniziativa si inseriva in un articolato programma di attività per lo sviluppo della raccolta differenziata dei rifiuti di imballaggi in vetro nelle regioni del Mezzogiorno che a fine 2016 risultavano in ritardo rispetto al resto del Paese, ma dove i margini di crescita della raccolta erano molto ampi. Così il CoReVe in questi mesi ha supportato l’aumento delle quantità di vetro raccolte cofinanziando al 50 per cento il potenziamento della rete di raccolta nel circuito bar e ristoranti delle città di Brindisi e formando gli operatorideputati alla stessa raccolta. L’obiettivo era quella di aumentare la raccolta nella città di Brindisi con più 400 tonnellate di vetro. Un risultato ampliamente raggiunto visto che la solerzia e l’impegno dei ristoratori e dei gestori del bar ha portato al traguardo delle 900 tonnellate. Il premio era proprio l’ attrezzatura per un parco giochi montato nelle aree messe a disposizione dal Comune nella quale  posizionare anche una targa a ricordo del positivo ruolo degli esercenti della città.

“Sappiamo che c’è desiderio da parte di tutte le istituzioni e i cittadini di migliorare il servizio raccolta differenziata a Brindisi. CoReVe, dal canto suo, metterà in campo tutte le proprie forze ed esperienza per fornire il valido contributo a ogni amministrazione- aveva detto il direttore generale del Consorzio, Dante Benecchi, presentando l’iniziativa- La collaborazione con i servizi di ristorazione è dunque fondamentale perché servirà a fornire un ulteriore impulso per incrementare i risultati ottenuti fino ad oggi, non vanificare gli sforzi fatti e contribuire all’obiettivo regionale che consentirà di accedere al bonus del Piano Straordinario”.

Nelle previsioni quindi vi era quello di aiutare la Puglia, che si trovava a un più 8,2 per cento affinchè riuscisse a raggiungere l’obiettivo minimo del 10 per cento, il beneficio economico connesso al vetro, del quale si sarebbe avvantaggiato tutto il sistema di raccolta differenziata della regione, tradotto 1.200.000 euro, valore che normalmente si tiene in considerazione come bonus incentivo. Naturalmente, oltre all’aspetto economico, non vanno trascurati i miglioramenti ambientali derivanti dell’aumento del riciclo del vetro.

“Siamo davvero soddisfatti- dice l’assessore comunale all’Ambiente, Roberta Lopalco- la città e in particolare i gestori dei ristoranti e dei bar si sono dimostrati sensibili alla tutela dell’ambiente e hanno contribuito in maniera fattiva a incrementare la raccolta differenziata. La raccolta del vetro porterà così in città la nascita di una nuova area giochi dedicata ai bambini”.

La città di Brindisi ha già diversi parchi dedicati ai più piccoli ma che non sono propriamente a misura di bambino. Parco Cesare Braico, parco Maniglio, l’area verde in via del Mare soffrono per la mancanza di manutenzione, i giochi sono rotti da tempo in alcuni casi sono stati rimossi. Ora l’arrivo del nuovo allestimento non può sostituire quello vandalizzato e usurato ma secondo regolamento deve essere utilizzato per creare una nuova area gioco.

“Dopo aver ricevuto la notizia del premio ci siamo messi subito a lavoro- ha detto l’assessore Lopalco- l’intento è quello di individuare quanto prima un’area idonea. Stiamo valutando diverse opzioni. Ci siamo resi conto che vi sono zone della città dove non c’è un’area dedicata ai bambini. Ad esempio nel centro storico”.

Pensando al centro storico di Brindisi non può non venire in mente l’area verde lungo via del Mare che un tempo era stata attrezzata con i giochi. Qualche anno fa, però , visto lo stato di degrado erano stati rimossi con l’impegno dell’amministrazione di sostituirli. Inutile a dirlo, i giochi in via del Mare non sono più tornati.

Tra le soluzioni al vaglio dell’amministrazione per la realizzazione del nuovo parco giochi vi potrebbero essere i giardinetti di piazza Vittorio Emanuele a ridosso della Capitaneria di Porto o piazza Crispi. In entrambi i casi vi sono problemi strutturali molto seri.

La mancanza di un parco nel centro storico è stato argomento di discussione negli ultimi mesi quando l’amministrazione ha deciso di fare un sopralluogo della vecchia Caserma Ederle in via Castello. Qui vi è un immensa area verde nascosta dalle antiche mura di un rudere a cui si vorrebbe dare una nuova destinazione d’uso. Associazioni e cittadini avanzarono l’ipotesi di realizzare un parco proprio all’interno di quell’area. Ad oggi non sembra che il Comune abbia assunto alcuna decisione, solo la bonifica dei luoghi costerebbe fior di quattrini a meno di intercettare dei finanziamenti pubblici.

Lucia Pezzuto per Il7 Magazine

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