Rottamatore abusivo, accumulava anche rifiuti pericolosi, denuncia e  sequestro

FRANCAVILLA FONTANA- Rottamatore abusivo, accumulava anche rifiuti pericolosi, denuncia e  sequestro. I Carabinieri forestali della Stazione di Ostuni, nell’ ambito dei controlli programmati presso gli esercizi di recupero di metalli, sono intervenuti presso uno dei tanti nella periferia di Francavilla Fontana. All’ interno del perimetro aziendale i Militari hanno rinvenuto cumuli di materiali di diversa natura, ad occupare una superficie complessiva di circa 1.700 metri quadri: parti di veicoli fuori uso, pneumatici fuori uso, batterie esauste, catalizzatori esauriti, residui di olio lubrificante, rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, 70 kg. di rame, elettrodomestici fuori uso, plastiche, vetro e legno.

Tutto il suddetto materiale non era suddiviso per categorie, né vi è stata esibita dal titolare alcuna documentazione giustificativa dell’ acquisizione, configurando così di fatto una gestione illecita di rifiuti e la realizzazione di una discarica abusiva, ai sensi dell’ art. 256, commi 1 e 3, del “Testo Unico Ambientale” (decreto legislativo n. 152 del 2006). Ulteriori accertamenti hanno evidenziato che l’ esercizio dell’ attività di recupero di metalli non era suffragata da alcuna autorizzazione. Il titolare, G.L. di anni 61, è stato quindi deferito alla Procura della Repubblica di Brindisi per i reati ambientali suddetti, oltre che per l’ articolo 712 del codice penale, cioè per acquisto di cose di incerta provenienza.

Tutta l’ area è stata sottoposta, di iniziativa, a sequestro penale preventivo, ad evitare l’ ulteriore prosecuzione dell’ attività illecita ed il degrado ambientale; sono stati apposti i sigilli anche ad un autocarro carico di rifiuti ferrosi, ad un carrello elevatore, un moto-scooter, ed una macchina operatrice a “ragno”.

Per il reato di discarica abusiva il decreto di condanna prevede la bonifica del sito a spese del trasgressore, la confisca dell’ area, nonché la pena dell’ arresto da uno a tre anni e dell’ ammenda da 5.200 a 52.000 euro, trattandosi di rifiuti anche pericolosi.

BrindisiOggi

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