Sequestrati 24mila confezioni di botti, nei guai tre commercianti

BRINDISI – Sequestrati in questi giorni antecedenti al Capodanno 24mila pezzi di botti illegali. Continuano anche nelle ultime ore che precedono i festeggiamenti di fine anno, sulla base delle direttive impartite a livello centrale dal Ministero dell’Interno, i controlli del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Brindisi, con particolare riferimento alla prevenzione e repressione dei fenomeni illeciti di produzione, commercio e detenzione di articoli pirotecnici. La fiamme gialle di Brindisi e Ostuni, hanno sequestrato in tre distinte operazioni di servizio, presso due attività commerciali (in Brindisi) e nei confronti di un ambulante (in Ostuni), complessivamente quasi 24.000 pezzi di botti illegali, del tipo “POSEIDON”, “VESUVIO”, “WASHINGTON SKY”, “FONTANA OLIMPICA”, “GIARDINO FIORITO”.   In particolare, presso le attività commerciali, i fuochi, sebbene legali, erano esposti in vendita al pubblico in normali scaffalature vicino ad altri materiali, anche infiammabili, sfusi e rimossi dalle confezioni originarie che ne garantiscono la protezione adeguata contro l’innesco fortuito della miccia di accensione. L’ambulante inoltre deteneva per la vendita anche batterie di fuochi pirici,  40 manufatti artigianali, cosiddetti “COBRA”, senza le prescritte autorizzazioni ed in totale assenza delle minimali misure di sicurezza. Il due titolari delle ditte e l’ambulante sono stati segnalati all’Autorità Giudiziaria per la violazione degli articoli 678 e 679 del Codice Penale (detenzione e commercio di materiale esplodente senza autorizzazione).

 

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