Si chiude la stagione crocieristica, in 90mila hanno amato Brindisi

BRINDISI- (Da Il7 Magazine) Sono arrivati a Brindisi per vedere i trulli di Alberobello ma alla fine hanno apprezzato la colonna romana e hanno amato il porto. Sono stati circa 87.854 i  turisti arrivati con le navi da crociera quest’anno a Brindisi, ma  i dati, però, potrebbero subire qualche ritocco perché alla fine della stagione mancano ancora  l’approdo di altre due navi nel mese di novembre. Molti dei crocieristi non conoscevano la città, ne avevano, addirittura,  sentito parlare male, ma la realtà ha riservato loro una piacevole sorpresa: una città bella, pulita e ricca di storia e monumenti, i trulli , poi, tanto richiesti e sponsorizzati, li hanno ammirati qui, nei pressi di Ostuni.

La stagione crocieristica,  iniziata il 26 marzo scorso, volge al termine  ed è già tempo di bilanci. Lunedì scorso l’ultimo approdo della nave Msc Mucica. In questi mesi sei le compagnie che si sono alternate nel porto di Brindisi, Silversea, Msc Crociere, Seabourn, Azamara Club Cruise, Phoenix e  WindStar Cruises. Nove mesi di intenso traffico crocieristico così distribuito: il 26 marzo un solo approdo Msc Musica ; ad aprile sei approdi , cinque per la Msc Musica  e uno per la Celestia Olimpia; a maggio sei approdi di lunedì e mercoledì , quattro della Msc Musica, uno della Aegean Odyssey e uno della Wind Surf; giugno cinque approdi, quattro di lunedì con Msc Musica  e uno di martedì con Seabourn Odyssey; luglio sette approdi di lunedì, mercoledì e giovedì con la Msc Musica , con la Seabourn Odyssey e Wind Star; otto approdi di lunedì , domenica, mercoledì, con la Msc Musica, Seabourn Odyssey, Wind Star e Wind Surf; settembre sei approdi, di lunedì e mercoledì e giovedì con Msc Musica, Aegean Odyssey e Seabourn Odyssey; ottobre tre approdi , tutti di lunedì con la Msc Musica; novembre si chiude la stagione con due approdi , martedì e lunedì (19)  con Seabourn Ovation e Artania.

In questi mesi i  passeggeri in transito  sono stati 87.854, quelli imbarcanti,  che hanno preso la crociera da Brindisi, sono stati  9.299, mentre i passeggeri sbarcanti,  che hanno finito la loro crociera a Brindisi, sono stati  8.643. Per quanta riguarda l’equipaggio, sono transitati 31.661 membri di equipaggio e da Brindisi si sono imbarcati 82. La stima riportata nel  programma di approdi crocieristici per il periodo marzo-novembre 2018 prevedeva un transito di circa 100.000 passeggeri.

Il sistema dell’accoglienza quest’anno è stato gestito attraverso un accordo di cooperazione  tra il Comune di Brindisi e l’Autorità di Sistema , è stata realizzata una rete integrata di servizi di potenziamento dell’accoglienza turistica  per la valorizzazione dell’approdo crocieristico attraverso azioni e strumenti condivisi. Un investimento  da 138mila euro con l’obiettivo comune di sostenere politiche territoriali di promozione e sviluppo turistico, intercettando il flusso di turisti e crocieristi che anche per il 2018 faranno scalo nel porto di Brindisi. In questo senso era stata approvata una convenzione con l’associazione “Le Colonne Arte antica e contemporanea” di Anna Cinti, finalizzata  proprio alla valorizzazione dei beni monumentali del Comune come punto di partenza di un progetto più ampio di fruizione e promozione dei beni storici e architettonici.

Ora che la stagione crocieristica sta per terminare, turisti in città se ne vedono meno, il periodo clou è stato quello di luglio e agosto con una grande affluenza soprattutto di stranieri.

“La stagione crocieristica è andata davvero bene, all’inizio quando i crocieristi sbarcavano chiedevano di andare ad Alberobello, come tappa principale, delusi perché non era vicinissimo. Loro volevano andare lì, sia turisti italiani che stranieri,  perché volevano vedere i trulli, pensavano che fossero solo ad Alberobello e invece abbiamo spiegato che si trovano in tutta la Puglia non ché,  principalmente , in Valle D’Itria- spiega Claudia Dicera , archeologa, e responsabile dell’Info point-   Così li abbiamo indirizzati su Ostuni. I turisti sono stati affascinati dalla città di Brindisi,  scendevano ed erano estasiati dl panorama , noi li abbiamo subito indirizzati sui beni culturali. Tutti sono rimasti soddisfatti . E’ stata una scoperta perché purtroppo di Brindisi se ne parlava male. Il Past aveva fornito delle carte geografiche con un percorso segnato in giallo che toccava tutti i beni culturali. Non pensavano, di trovare una bella città , avevano detto loro non andate a visitare Brindisi, non c’è niente da vedere e invece per loro è stata una bella scoperta. Abbiamo avuto solo un periodo morto, quello di aprile, lì è stata  calma piatta”.

I turisti all’arrivo sono stati accolti dai piccoli artigiani che hanno allestito le bancarelle su piazza Vittoria, qui hanno potuto apprezzare piccole produzioni locali, souvenir fatti a mano da poter portare via come ricordo di una tappa nel loro viaggio  che sicuramente sarà difficile da dimenticare. Anche i commercianti brindisini, non tutti, hanno deciso di tenere aperte le loro attività durante l’orario di visita dei crocieristi. In particolare sono rimaste aperte le attività lungo corso Garibardi e qualcuna su corso Umberto. “Non c’è stata tantissima affluenza- dicono- quanto meno non più dello scorso anno. Forse è per questo che qualcuno ha deciso di tenere chiuso il negozio. Forse ha pensato che non ne valeva la pena”. Ma se i turisti nei negozi non facevano la fila, code di persone estasiate si trovavano nella sala di Palazzo Nervegna o nel tempietto di San Giovanni al Sepolcro. I crocieristi nel loro percorso tra i monumenti della città hanno potuto scegliere di essere accompagnati anche a bordo di un calesse o di un trenino.

“Quest’anno abbiamo accompagnato turisti portoghesi, spagnoli, inglesi e in quest’ultimo periodo molti colombiani- raccontano Danilo Longo e Alberto Andrisano, titolari dei due cavalli , Moreno e Bettega, che hanno accompagnato i turisti con i loro calessi-  Le ultime tre navi c’erano molti colombiani. I turisti hanno apprezzato una città pulita e bella, ricca di monumenti. Il periodo pieno di turisti è stato però  luglio e agosto, del resto sono le crociere più ricche, queste in questo ultimo periodo costano di meno”. Con i  due calessi Danilo e Albero hanno fatto dalle  cinque  alle sei corse al giorno portando un massimo di sei persone per corsa.

Molti crocieristi in alternativa al calesse hanno scelto il trenino, un servizio offerto dalla società Brindisi Express. “Ha funzionato solo durante lo sbarco della MSC, per le altre navi non  abbiamo svolto questo servizio- racconta il responsabile- Alla fine è andata come lo scorso anno. Trenta navi erano lo scorso anno e trenta sono state quest’anno. Ma l’anno prossimo diminuiranno. E saranno venti.  Noi abbiamo  fatto fare il giro panoramico sino al monumento al marinaio, un paio di corse a scalo”.

Insomma, alla fine,  questa stagione crocieristica non è andata così male, l’affluenza dei turisti c’è stata, ovviamente relativamente alle giornate in cui le navi sono approdate nel porto. Lunedì scorso contrariamente alle aspettative legate al periodo di fine stagione, turisti ve ne sono stati parecchi e molti di loro arrivavano anche da molto lontano, come una coppia australiana: “ Abbiamo visitato tutti i monumenti ma quello che è piaciuto di più è stata la colonna romana- hanno detto-  Buona anche la cucina . Non era la prima volta che visitavamo Brindisi. Negli anni’70  siamo stati qui per prendere il traghetto per la Grecia”.

Veniva dal Portogallo, invece, un’altra coppia che aveva origini italiane: “Brindisi mi è piaciuta molto, è ricca di storia antica- hanno detto-  abbracciata dal mare , le da un incanto particolare”.

Ultimi colpi di una stagione, quella crocieristica che volge al termine e che proprio con questi turisti ha visto una grande affluenza. “Non ci aspettavamo tanta gente- dice Federica Nubile una delle guide- Normalmente i turisti si dividono in gruppi di lingue, oggi è la prima volta che si formano tre gruppi , normalmente si formano due gruppi. Oggi io ho lavorato in francese e in inglese, la mia collega in tedesco, e un’altra solo inglese.  Brindisi piace ed è scelta soprattutto dagli stranieri”.

Lucia Pezzuto per Il7 Magazine

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