Tentato omicidio a Torchiarolo: in carcere il presunto terzo complice

TORCHIAROLO – Identificato e fermato il presunto terzo complice del tentato omicidio avvenuto lo scorso 25 gennaio a Torchiarolo: in manette è finito anche Gianluca Maggio 26enne di Trepuzzi (Lecce). L’uomo è ritenuto responsabile insieme a Stefano Guadadiello e Cosimo De Luca – arrestati ieri mattina – del tentato omicidio di Angelo Napoletano.

Si sarebbe chiuso il cerchio intorno alla sparatoria avvenuta la sera di giovedì scorso nel centro abitato di Torchiarolo. I carabinieri, infatti, nella serata di ieri (26 gennaio) hanno anche identificato un terzo uomo, che avrebbe partecipato al delitto. Stefano Maggio è ritenuto responsabile, insieme a Gaudadiello e De Luca rispettivamente di 33 e 31anni, entrambi di Squinzano, di aver preso parte al tentato omicidio di Angelo Napoletano.

I fatti. Giovedì 25 gennaio intorno alle 19.15 Gaudadiello e De Luca, secondo le risultanze investigative, a bordo di una autovettura si sarebbero avvicinati all’abitazione di Napolitano in via Umberto I a Torchiarolo. Quando il 41enne si sarebbe affacciato al balcone della sua abitazione, due persone avrebbero esploso dei colpi di pistola contro di lui.

Nel prosieguo delle indagini sul tentato omicidio i carabinieri della stazione di Torchiarolo e del Nucleo Operativo e Radiomobile della compagnia di Brindisi, nella serata di ieri, hanno dato esecuzione al decreto di fermo di indiziato di delitto disposto dal pm della Procura della Repubblica di Brindisi, nei confronti di Stefano Maggio, che è stato rintracciato a Trepuzzi nei pressi dell’abitazione del fratello maggiore.

Maggio alla vista dei militari avrebbe tentato di fuggire, ma è stato bloccato e dopo le formalità di rito associato al carcere di Brindisi.

Sono tuttora in corso ulteriori indagini finalizzate al rinvenimento dell’arma del delitto.

BrindisiOggi

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