“Tra sicurezza e nuove paure”, quando la scuola insegna ad essere cittadini

BRINDISI- Quando la scuola va oltre i programmi ministeriali, e tra i banchi non si impara solo la matematica e la letteratura. Si chiama Cittadinanza, costituzione e sicurezza  il progetto che ha visto coinvolte diverse scuole di Brindisi, dalle elementari alle superiori, capofila l’Istituto tecnico industriale Giorgi.  Un lungo percorso, durato un anno scolastico, ieri sera la serata conclusiva con la presentazione dei lavori redatti da ciascuna scuola. A ogni istituto è stato assegnato un tema da sviluppare come la sicurezza dello stato e dei cittadini, l’immigrazione, la sicurezza nel mondo del lavoro,  da trasformare poi in un video, in  un giornale, un depliant, uno scritto. Durante l’anno gli studenti hanno incontrato diverse personalità con cui riflettere sul tema “Sicurezza e nuove paure”. In cattedra  non solo docenti, ma anche magistrati come il sostituto procuratore  del tribunale di Brindisi Milto De Nozza , Giovanni Impastato, fratello di Peppino, Maria Falcone e il ministro alla Gioventù Andrea Riccardi.  Il lavoro conclusivo sarà presentato il 7 novembre prossimo a Roma. Il concorso è stato vinto da 45 scuole italiane, l’Istituto Giorgi guidato dalla preside Maria Luisa Sardelli, che ha visto come referente del progetto la professoressa Lucia Portolano, è stata l’unica scuola in Puglia, conquistando il ventesimo posto in graduatoria. Insieme al Giorgi, scuola capofila, hanno partecipato all’iniziativa l’istituto Marconi-Flacco-Belluzzi, il centro territoriale permanente, la scuola secondaria di primo grado Kennedy-Mameli e il secondo circolo didattico San Lorenzo da Brindisi.  Grande affluenza di pubblico ieri sera per la serata finale, durante la quale ci sono state anche le testimonianze di alcuni immigrati che vivono ormai da tempo a Brindisi che hanno partecipato al progetto. Una riflessione sul tema di cittadinanza e di inclusione sociale, un termine in continuo divenire, una sfida per la nuova società. A chiudere i lavori il magistrato Milto De Nozza che ha evidenziato la valenza arco temporale di questo progetto. “Fondamentale- ha affermato il sostituto procuratore- è l’esperienza diretta che aiuta a formare i giovani”.  La serata è stata intervallata dalle emozionanti voci del Coro San Leucio.

Lu.Po.

le Foto di Teddy Liberato

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