BRINDISI- Materiale di risulta abbandonato lungo i vialetti, fontane per l’acqua senza leva dei rubinetti, centraline della luce con i cavi scoperti, e erba alta cresciuta qua e là. Per non parlare della luce che non funziona nelle cappelle e dei continui furti di fiori e oggetti sacri. Tutto questo al cimitero di Brindisi. Ma dopo le numerose segnalazioni di cittadini e organi di informazione il sindaco Consales, intorno alle 9,30 questa mattina ha effettuato un blitz all’interno del cimitero, accompagnato da un’ampia delegazione comunale, l’assessore ai Lavori Pubblici Enzo Ecclesie e il dirigente dello stesso assessorato Pietro Cafaro, il comandante dei vigili urbani Teodoro Nigro, e il capo di gabinetto Roma, insieme ai responsabili di Multiservizi e Monteco, e della stessa azienda che da 8 mesi gestisce i servizi all’interno del cimitero brindisino, la DR multiservizi di Campobasso.
Il sindaco ha toccato con mano la situazione, ha evidenziato la pericolosità di alcune centraline dell’energia elettrica scoperte, così come ha visto discariche a cielo aperto tra una tomba e l’altra, in una cappella mai terminata c’era persino una vasca da bagno( come aveva già segnalato qualche settimana fa Brindisioggi).
“Si è potuto constatare – affermano dal Comune- che il livello di pulizia della struttura è soddisfacente. I responsabili degli uffici competenti hanno preso nota degli interventi che vanno eseguiti con la massima urgenza e che riguardano i cordoli stradali, la manutenzione del verde, la pulizia delle caditoie ed il ripristino delle cassette riguardanti l’illuminazione delle cappelle. Nell’area nuova, invece, sono state riscontrate numerose anomalie riguardanti la gestione dei cantieri di cappelle private e, soprattutto, la presenza di materiale di risulta proveniente dagli stessi cantieri edili”.
Consales annuncia che questi controlli verranno eseguiti periodicamente, intanto il 31 ottobre alle 16’30 sarà consegnata la nuova chiesa. “Abbiamo deciso di eseguire questi controlli – ha affermato il sindaco– in quanto il rispetto dei defunti rappresenta un segno di civiltà da cui non si può prescindere. La situazione è nettamente migliorata rispetto a qualche settimana addietro, ma è evidente che ancora molto bisogna fare. Scontiamo un clima di illegalità diffusa che in questi anni ha riguardato sia inaudite forme di monopolio nell’offerta dei servizi cimiteriali, sia la presenza di imprese edili prive di qualsiasi autorizzazione alla esecuzione dei lavori ed ancor di più allo smaltimento degli inerti. Da oggi in poi i controlli saranno più assidui e riguarderanno tutti i settori comunali interessati”.
Intanto si pensa al cimitero affinchè durante le festività di Ognissanti e dei defunti non si ripresentino le solite lamentele.
Lu.Po.
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