I carabinieri presentano il calendario dell’Arma 2014, il racconto di 200 anni di storia

BRINDISI – Si è tenuta oggi, presso il comando provinciale dell’Arma, a Brindisi, la presentazione del calendario 2014 dei carabinieri. L’opera che celebra il bicentenario della fondazione chiude un percorso cominciato nel 2011 che ha ripercorso tutte le tappe salienti della lunga storia del corpo. Dodici tavole realizzate dal maestro Paolo Di Paolo e da Massimo Maracci, per quel che riguarda la pagina centrale, che sintetizzano l’odierna attività dell’Arma, rievocando significativi eventi degli ultimi dieci lustri nei quali i carabinieri sono stati presenti e mettendo in correlazione avvenimenti del passato con quelli più recenti per sancire l’importanza del “copioso patrimonio di valori umani ed etici che le generazioni precedenti ci hanno tramandato”.

Dall’attività di soccorso nei casi di calamità naturali alla costituzione di reparti specializzati nella tutela delle pubbliche manifestazioni e di interessi primari della collettività, dal contrasto al fenomeno dei sequestri di persona, dell’eversione, della mafia, alle missioni di pace nei Balcani, in Afghanistan e in Iraq, con la dolorosa memoria di Nassiriyah, dall’ingresso delle donne del 1999 al riordino dell’Arma nel 2000.

Nella prefazione, il Comandante Generale dell’Arma Leonardo Gallitelli introduce il bicentenario della fondazione evidenziando come da sempre le stazioni dei carabinieri siano «il cuore della nostra organizzazione e tra  i simboli più antichi e amati dello Stato Italiano, per quella radicata e riconosciuta capacità di coniugare efficienza operativa e sensibilità umana». Il Generale Gallitelli poi prosegue ponendo l’attenzione sui numerosi esempi positivi dei Carabinieri che ci hanno preceduto. «Pagine fitte di innumerevoli atti di eroismo, tante volte compiuti con il supremo dono della vita, sempre vissuti con la silente compostezza che è senza dubbio la nostra cifra distintiva, indelebilmente impressa nel nostro passato».

Il calendario storico 2014 si conclude con l’immagine di Papa Francesco a rappresentare i valori cui si ispira l’agire quotidiano dei Gesuiti. Quegli stessi valori racchiusi nel regolamento generale dell’Arma, redatto, secondo fonti storiche, con la partecipazione del padre gesuita Cristiano Chateaubriand.

BrindisiOggi

 

 

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