3mila studenti in piazza contro la crisi / Foto e video

BRINDISI- Al termine di una settimana di autogestione, gli studenti tornano in piazza. A Brindisi questa mattina erano quasi 3mila al grido “Contro la scuola dei padroni …centomila manifestazioni”. I ragazzi manifestano il disagio della crisi che oramai pesa come un macigno anche sul loro futuro. I tagli alla scuola hanno impoverito l’offerta formativa, a questo si aggiunge i tanti problemi legati all’edilizia scolastica. Ombre ed incertezze che accompagnano questi ragazzi che oggi rivendicano un loro diritto quello allo studio. In corteo, così, hanno sfilato gli studenti delle scuole superiori di Brindisi e provincia, partendo da piazza Crispi per poi risalire via Cristoforo Colombo in direzione dell’arsenale ed arrivare in piazza Santa Teresa. Qui una delegazione di studenti guidata da Martina Carpani, è stata accolta da uno dei sub commissari della provincia, Pietro Massone. Un confronto sui temi che stanno più a cuore ai ragazzi, lo stato di degrado e le carenze di molti istituti scolastici. Il sub commissario ha ascoltato con attenzione gli studenti ed ha chiesto loro di mettere per iscritto le loro istanze in modo che l’ente possa esaminarle ed eventualmente farvi fronte, patto di stabilità permettendo. Come a dire soldi non c’è ne sono. Ma gli studenti hanno chiesto ugualmente un tavolo tecnico sulle problematiche delle scuole che fanno capo all’ente. Hanno le idee chiare i nostri ragazzi che di subire la crisi e le scelte del governo proprio ne hanno voglia. Sono giovani e vorrebbero guardare con serenità a loro futuro, ed in momenti di difficoltà come quelli di oggi vorrebbero sentire l’appoggio anche degli adulti. Ma questo non sempre accade, dicono. Il ragazzi del Morvillo Falcone di Brindisi si lamentano: “La preside non ci ha concesso di fare assemblea. Noi ci siamo riuniti dinnanzi ai cancelli della scuola”.  

Lucia Pezzuto

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