Niente botti a Capodanno: multe sino a 500 euro

BRINDISI – Anche a Brindisi arriva l’ordinanza sindacale che vieta botti e fuochi d’artificio sul territorio cittadino. Una decisione sottoscritta dal sindaco Mimmo Consales e che va ad allinearsi alle azioni già intraprese da diversi comuni della provincia brindisina.

Il divieto, nell’ordinanza sindacale emanata oggi (29 dicembre), vieta la vendita e ogni tipo di sparo di fuochi pirotecnici nei giorni del 31 dicembre e del 1° gennaio 2016.

“In particolare su tutto il territorio comunale – si legge nell’ordinanza – in questi giorni, è vietato usare o portare con sé in luoghi pubblici o aperti al pubblico materiale esplodente, accendere fuochi, far esplodere petardi, castagnole e simili artifici esplodenti”.

Sparare fuochi pirotecnici in sé per sé non costituisce reato, ma la mancata osservanza degli obblighi comporterà sanzioni amministrative da 25 a 500 euro. Se si venisse trovati in possesso di fuochi d’artificio, saranno gli agenti della polizia municipale a sequestrare il materiale e rilasciare la sanzione.

Dell’atto sono state avvisate Questura, Carabinieri e Guardia di Finanza di Brindisi.

Niente fuochi, dunque, per i cittadini brindisini e di altri comuni della provincia, che nonostante il divieto, non vedono grandi miglioramenti alla situazione nei propri comuni.

A Mesagne, per esempio, l’ordinanza non vieta la vendita di questi prodotti in città, sebbene sia molto più restrittiva di quella pubblicata per Brindisi. Nell’ordinanza numero 19 emessa dal Comune di Mesagne, infatti, si specifica che il divieto di accendere fuochi pirotecnici è esteso a tutto l’anno, salvo deroghe speciale in occasione di manifestazioni di particolare interesse: qui le multe vanno dai 50 ai 300 euro. Ma chi controlla? Sebbene il servizio sia stato demandato alla Polizia Municipale, sino ad oggi sarebbero pari a zero le multe elevate, anche per la mancanza di episodi di rilevanza significativa da sanzionare. Non sarebbe, peraltro, stato previsto ancora un servizio di vigilanza per l’osservanza del divieto nella notte tra il 31 dicembre e il 1° gennaio, quella in cui è più facile che si scatenino le luci festanti e i rumori assordanti dei fuochi d’artificio.

A rischio, impauriti dall’assordante scoppio di petardi e mortaretti, gli animali domestici: cani e gatti che mal sopportano le esplosioni di fuochi d’artificio che si concentrano specialmente nella notte di Capodanno.

BrindisiOggi

2 Commenti

  1. Io vivo fuori, dal 18 dicembre che sono a Brindisi e qui alla commenda ogni sera sembra capodanno. Spero che i vigili facciano davvero il loro dovere ma dubito che stasera non si sentirà la terza guerra mondiale…… risparmiate quei soldi e Auguri a tutti!!!!

  2. finalmente,era giusto quello che mi aspettavo !Mi sembrava strano,in verità’,che ancora il Comune di Brindisi non si fosse mosso in tal senso considerando la sensibilità’ del Signor Sindaco verso gli animali ma soprattutto e prima di tutto verso coloro che sono scappati dalle tragedie delle città’ bombardate dalle bombe intelligenti degli americani a quelle ignoranti della Russia !BOMBARDIAMOCI DI AUGURI DI PACE,VOGLIAMOCI TUTTI BENE,STAPPIAMO LE BOTTIGLIE DI SPUMANTE ED INONDIAMO LA FESTA,ABBRACCIAMO CHIUNQUE,I NOSTRI PARENTI I VICINI ,BIANCHI NERI CRISTIANI E NON….E FACCIAMOLA SCOPPIARE STA PACE!
    AUGURI A VOI DELLA REDAZIONE.

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