Diritto di parola/ Alle urne ricordiamo di votare “Brindisi”

INTERVENTO/Italiani, elettori, inquilini,coinquilini….brindisini, quando sarete chiamati alle urne , ricordatevi un solo nome : Brindisi!

Già, perché ancora una volta si aggirano in città, arroganti ventriloqui e mediocri personaggi che, credendo di essere depositari della verità assoluta, cercano di ridurre i cittadini a semplici spettatori della scena politica.

Vale a dire la solita rappresentazione di una classe politica e dirigente,approssimativa, arrogante, scadente,  arroccata corporativamente sulle proprie posizioni e rendite di potere.

Non so se sia un bene, andare a votare, così presto, dopo quanto è accaduto.

Ci vuole del tempo per bonificare, per decontaminare , prassi ed abitudini e mentalità consolidate, per mettere in campo e scegliere con oculatezza nuovi Amministratori.

Prima di individuare i nomi dei diversi candidati sindaci, le forze politiche , sociali e civiche, dovrebbero dimostrare di aver maturato gli anticorpi necessari , per compiere scelte mirate, ritrovando il senso profondo e la direzione imprenscindibile della legalità.

Oggi tutti dicono di amare Brindisi, ma dove stavano certi personaggi quando la nostra città è stata , in passato, piu volte violentata, mortificata, discriminata, abbandonata ?

L’amore non nasce improvvisamente perché folgorati sulla via di Damasco, ma, è la testimonianza di un agire e di un pensiero che deve aver connotato e contraddistinto la vita di ognuno di noi, attraverso molteplici esempi e testimonianze, così come l’onestà e la rettitudine, la moralità e la sensibilità.

Brindisi non ha mai negato il proprio amore a nessuno , ma, in pochi, hanno realmente ricambiato questo sentimento.

Amare Brindisi ,  significa , anche e soprattutto, difenderla da attacchi, da ingiustizie, da prepotenze e discriminazioni  che siamo costretti a subire da tempo.

Una classe dirigente capace ed onesta, deve essere in grado di non farsi dettare il proprio agire dai poteri forti, ne da oligarchie provenienti da altre realtà.

Abbiamo perso la capacità di indignarci, di dedicare il nostro tempo, le nostre attenzioni , alla nostra città.

C’è bisogno del contributo di tutti per tutelare ciò che ci appartiene, c’è bisogno di promuovere un forte senso civico.

Amare la città significa conoscerla, viverla, riconoscere le risate dei bambini, i pianti e la disperazione di chi soffre, gli angoli nascosti,  ricchi di storia e di fascino, le persone che raccontano, quelle che sperano…

Si lo dico :   Brindisi ai Brindisini , da brindisino orgoglioso di esserlo!

Perché dobbiamo essere gli artefici ed i protagonisti del nostro destino.

Francesco Buongiorno

6 Commenti

  1. l’articolo è molto interessante, caro Francesco, credo però che ci troveremo sempre le solite facce e soliti personaggi. buona giornata

  2. Io, come cittadino cattolico, voterò al Comune soltanto chi è totalmente e realmente contrario al ddl Cirinnà. Ed invito gli aspiranti sindaci (e consiglieri) a pronunciarsi ora, e senza giri di parole, in merito a tale Disegno di Legge. Almeno sapremo le posizioni. E ce ne ricorderemo.

  3. Da diversi miei post ho sempre sostenuto che sarebbe necessario prolungare la durata del commissariamento del comune di Brindisi. Adesso credo che la città, attraverso i suoi comitati civici, sostenga la proposta di candidare l’attuale commissario alla carica di Sindaco. A Bologna 5 anni fa alla Dott.ssa Rosanna Cancellieri, che ricopriva la carica di commissario prefettizio, fu proposto di candidarsi a Sindaco, proprio perché aveva gestito bene. Non se ne fece nulla perché lei non accettò, ma a Brindisi la situazione è molto più difficile e non vedo quegli anticorpi necessari per risollevare la città, quindi credo che un tentativo vada fatto. Faccio un appello alla città affinchè sostenga la candidatura per riportare la città ad una situazione di normalità e correttezza gestionale.

  4. Non andare al voto subito avrebbe l’unico effetto di dare il tempo alla vecchia politica di riorganizzarsi: indipendentemente che sia quella di Emiliano o di Vitali.

  5. Gentile Sig. Buongiorno l’unico passaggio del suo articolo che condivido è che SAREBBE OPPURTUNO NON ANDARE AL VOTO COSI PRESTO garantendo un lungo periodo di COMMISSARIAMENTO per far sedimentare la commistione e le infiltrazioni a tutti i livelli istituzionali .
    Poi per il resto …..mi pare la solita retorica da curva ( brindisi ai brindisini ??!! )che probabilmente non funziona neanche più . Poi quello che auspica …gli anticorpi etc…sono passaggi di lustri & lustri di impegno civico -rispetto del prossimo-rispetto della cosa pubblica-rispetto delle istituzioni e delle leggi- cose a NOI BRINDISINI abbastanza sconosciute ( anzi a cui siamo invece abbastanza insofferenti )
    Certo bisognerebbe pure cominciare da qualche parte …..a proposito , mi permetto di chiederle se lei sarà candidato ?

  6. “Non so se sia un bene, andare a votare, così presto, dopo quanto è accaduto..” “…Ci vuole del tempo per bonificare, per decontaminare , prassi ed abitudini e mentalità consolidate, per mettere in campo e scegliere con oculatezza nuovi Amministratori…”. ESATTISSIMO, GIUSTISSIMO: è ciò che io vado dicendo sui commenti di questo foglio. E’ troppo presto, la sozzura dei politici locali ancora emana il suo immondo fetore. BISOGNA PRIMA RIPULIRE, BONIFICARE, DISINFETTARE, CAUTERIZZARE.Far si che la cancrena di chi ci ha governato negli ultimi anni sia amputata e gettata nella monnezza, nell’inceneritore. 5 anni di commissariamento, con cambio commissario ogni 6 mesi.Deve passare aria fresca, altrimenti chi ora cerca di candidarsi, o si candida, nulla altri fa che gettarsi addosso, magari inconsapevolmente, il sospetto di chi vuole andare all’assalto del potere e dei quattrini. E ciò vale per TUTTI, nessuno e nessuna esclusi.Che passi il tempo, è meglio.Poi si vedrà.Lasciamo lavorare il commissario.

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