Rizziello: “Brindisi non ha bisogno solo di una maggioranza numerica ma di un atto d’amore”

INTERVENTO/ In un famosissimo film del 1952, ‘L’ultima minaccia’, girato da Richard Brooks, che a mio modestissimo avviso tutte le redazioni e corrispondenti testate giornalistiche dovrebbero vedere, il protagonista, direttore di un quotidiano, dopo aver dato il via libera alle rotative esclama: “È la stampa, bellezza, la stampa. E tu non ci puoi far niente, niente”.

Suggestiva come battuta, soprattutto se la stampa indica la verità. Ma la cosa che più colpisce è che il titolo originale del film sia ‘Deadline’, cioè ‘scadenza’, ‘termine ultimo’.

angelo rizzielloLo sapete meglio di me, nel giornalismo una delle regole fondamentali è verificare le fonti; ma se le fonti stesse non parlano è inutile cercare di evincere o tirare a indovinare, così come la libertà di stampa e la stampa stessa non possono essere fermate né imbavagliate. Anche la stampa partecipa alla ‘sceneggiatura’ di uno spaccato della società. In settimana mi è capitato di leggere titoli e occhielli in cui si scrive: “Forza Italia ammette le difficoltà nel trovare un nome”. O incipit quali: “Il centrodestra ancora in cerca di un potenziale candidato sindaco”.

Fermo restando che l’unica cosa certa, comunicata alla stampa, è il ‘melting pot’ politico di cui si compone il centrodestra regionale, con berlusconiani,  Fratelli d’Italia, Noi con Salvini e CoR, più, a livello cittadino, diversi movimenti che “si riconoscono da sempre” in tale schieramento, per noi rappresentanti di Forza Italia “incaricati di portare avanti il tavolo delle trattative” l’obiettivo è il consolidamento della politica di centrodestra in un percorso armonico e valoriale con quanto già tracciato in passato, segnando una netta discontinuità con quanto accaduto nella recente gestione politico-amministrativa.

A cosa servirebbe sciorinare gli approfondimenti programmatici e le ipotesi di risoluzione delle criticità strutturali del nostro tessuto socio-economico in un articolo del mercoledì, seguito da conferme e/o smentite il giovedì e da ripensamenti il venerdì, fino ad arrivare poi al tavolo del centrodestra aggiornato ad horas? Ad agitare e confondere le acque? A occupare ‘spazi’ di visibilità? A lanciare strategie maldestre ed improbabili alleanze? Direi piuttosto a confondere gli elettori. Sui giornali, per noi, si va quando si è certi. Quando non ci sono più: forse, quasi certamente, potrebbe essere. Sui giornali si va quando il condizionale non è più d’obbligo. Per noi l’unica certezza che non abbandoneremo mai è che il nostro primo alleato è Brindisi, con le sue emergenze da risolvere;  con i brindisini ben informati vogliamo raggiungere questo traguardo. Qualcun altro l’ha già detto che “in democrazia ciò che conta è un elettorato ben informato”.

Pitagora, invece, ha detto che “le due parole più brevi e più antiche, sì e no, sono quelle che richiedono maggiore riflessione”. Ricorre la settimana prossima un avvenimento che ha segnato, per sempre, la storia dell’umanità, e che ci ha insegnato come una scelta sbagliata e populistica non può essere cancellata con una ‘lavata di mani’. La superficialità, il trattare tutto allo stesso modo, senza impegno, senza passione, senza discernimento, è il vero pericolo cui siamo ogni giorno esposti. L’utilitarismo e la propria convenienza immediata finiscono per dettare le regole di tutti i rapporti quotidiani sino a renderli tutti eguali: a maggior ragione in politica per la cui attività purtroppo non esistono istruzioni per l’uso.

Brindisi non ha bisogno di un’amministrazione rappresentata da una maggioranza solo numerica, ma di uno sforzo comune e un atto d’amore per proseguire sulla strada del riscatto socio-culturale. Diamo il giusto valore a ciò che facciamo altrimenti il rischio sarà quello di non ricordare nemmeno i danni che abbiamo procurato con la nostra leggerezza e la nostra apatia. Forza Italia e il centrodestra sono pronti.

I nostri elettori, ma soprattutto gli indecisi conosceranno, al momento giusto, programma e candidato, sia esso rappresentante politico o esponente della società civile. Senza più chiacchiere, perché al momento “è meglio rimanere in silenzio ed essere considerati imbecilli, piuttosto che aprire bocca e togliere ogni dubbio”.

Auguri a tutti.

Angelo Rizziello

2 Commenti

  1. Quante belle parole! Quante citazioni famose per mostrare una grande cultura ! (Dov’è?).Quanti belle enunciazioni di principi di alto livello! Ora si fa a gara a emetterne il più possibile dal proprio cavo oro-faringeo. E prima? Dove erano questi personaggi? L’atto d’amore? No , Brindisi ha bisogno di un’azione di DISINFEZIONE, di NETTEZZA TOTALE, di PIAZZA PULITA di tutta la sua politica e di chi la rappresenta e l’ha rappresentata. E coloro che ne hanno fatto parte e ne fanno parte, si attengano SCRUPOLOSAMENTE a quella regola scritta nelle ultime due righe dell’articolo.Ma non ora. PER SEMPRE. Capito?

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