Abusivi nella scuola, il Comune offre una struttura confiscata alla criminalità

BRINDISI- Scuola in via Sele a Brindisi, tra dodici giorni gli abusivi fuori e il Comune propone il trasferimento nella struttura confiscata alla mafia. Potrebbe essere questa la soluzione per le nove famiglie che attualmente risiedono abusivamente nella vecchia scuola del Paradiso, ossia il trasferimento in una struttura confiscata alla criminalità in contrada Villa Chiodi. Questa la proposta fatta dal Comune di Brindisi agli abusivi che da quattro anni vivono nella scuola in via Sele e che il prossimo 24 marzo dovranno andare via. Nei giorni scorsi, infatti, è stato notificato loro un atto con il quale si intimava di lasciare la struttura, perchè sottosequestro preventivo, entro 20 giorni. Ora i giorni stanno per scadere e sembra oramai partito il conto alla rovescia. Nella disperazione molte famiglie potrebbero accettare la proposta dell’amministrazione comunale in alternativa alla strada. Il tribunale , infatti, dovrà seguire il suo iter e solo davanti ad una richiesta del Comune di Brindisi con la quale si documenti una soluzione in itinere per queste persone sarà possibile avere una proroga. Gli inquilini della scuola, tuttavia, hanno parecchie perplessità. Il loro timore è di restare isolati. La villa in contrada Chiodi si trova fuori città e nessuno di loro ha un’auto. Oltre alla villa confiscata, come alternativa,  il Comune ha anche proposto il contributo di locazione per tre anni: 300 euro il primo anno, 250 euro il secondo anno, 200 il terzo. Anche qui le famiglie hanno avuto molti dubbi. “Purtroppo non è facile trovare una casa in affitto- dicono-  la gente non affitta se non hai una busta paga. Ma se avessimo un lavoro non avremo necessità di trovare una casa”.

BrindisiOggi

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