BRINDISI-Il Comune avrà anche speso 25mila euro, ma lo spettacolo offerto ai brindisini ieri sera è stato straordinario. L’accensione delle luminarie a tempo di musica per la festa dei santi patroni è stato davvero bello. L’entusiasmo dei cittadini nei cori di stupore davanti alla galleria luminosa curata dalla ditta De Cagna di Maglie. Le luci hanno danzato a ritmo di “Un amore così grande” cantata dai Negramaro.
De Cagna è una delle aziende a conduzione famigliare che sempre crea magie di luce, protagonista tra le altre della famosa festa delle luminarie di Scorrano.
La scelta dell’amministrazione di allestire questo straordinario spettacolo ha creato una particolare atmosfera nel cuore della città che ieri sera ha vissuto altri momenti salienti dei festeggiamenti dedicati a San Teodoro ed a San Lorenzo.
Ieri la statua di San Teodoro dalla cattedrale ha raggiunto in processione il tosello posto all’incrocio dei corsi.
Oggi invece grande attesa per la tradizionale processione a mare che si svolgerà nel porto interno alle 19.00 e si concluderà con l’approdo alla banchina dinnanzi piazza Vittorio Emanuele. Qui il sindaco e l’arcivescovo pronunceranno il loro discorso alla città. Alle 21.00 una processione accompagnerà i santi patroni nuovamente in cattedrale. La serata si chiuderà con i tradizionali fuochi pirotecnici.
Ovviamente tutto questo tempo permettendo. In caso di temporale l’amministrazione ha già annunciato il rinvio.
Foto Maurizio De Virgiliis
BrindisiOggi
Se delle luci modello “Las Vegas” che si accendono e spengono al ritmo di “Meraviglioso” assassinata dai Negramaro sono arte, allora dobbiamo dare a Peppa Pig il premio nobel per la fisica…
Ah, le hanno fatte così anche a Lecce?
Quindi, non solo è una zambrata: é pure copiata !!!!
Complimenti: si nota proprio che a Brindisi le cose si guardano “dall’alto della cultura e della dimestichezza con l’arte”.
Lo stesso show è stato fatto per le luminarie della festa di S. Oronzo a Lecce.
Però se le fa Lecce: “oh che meraviglia, li si che le cose le sanno fare!!!”; si fanno a Brindisi e, dall’alto della nostra cultura e dimestichezza con l’arte in tutte le salse,le consideriamo una zambrata psichedelica….Mah!
Non capisco il termine “zambrata”. Nel contesto di una festa religiosa dove si mantengono le tradizioni, bisogna riconoscere la bellezza artistica. Trovo invece che sia stata una buona scelta e mi auguro che sia ripetuta e, dove possibile ampliata, negli anni a venire. Le critiche hanno senso se sono costruttive. Il termine utilizzato é di per se antiestetico. Complimenti per lo spettacolo
E nn siete mai contenti…lamentarsi sempre e comunque!!!
Una zambrata … psichedelica, ma sempre…. zambrata . Poveri i miei soldi delle tasse.