Accoglienza, l’arcivescovo: “Non abbiamo mai chiesto 25 euro a persona, e non abbiamo più posti letto disponibili”

BRINDISI- “Non abbiamo mai chiesto al Comune 25 euro a persona per ospitare migranti o altre famiglie. E comunque non abbiamo altri posti letto disponibili ospitiamo gratuitamente tante persone in difficoltà”. Lo afferma l’arcivescovo di Brindisi Ostuni Domenico Caliandro. Questo in risposta alle dichiarazioni rilasciate ieri in conferenza stampa dal consigliere comunale di Fratelli d’Italia Massimiliano Oggiano. In merito all’accoglienza la diocesi ha inviato una nota in cui precisa: che la Caritas Diocesana gestisce direttamente e del tutto gratuitamente  la Casa  di accoglienza “Angelo Narracci” situata al secondo piano del palazzo della Caritas, in via Conserva a Brindisi. La Casa – composta da 9 stanze per 15 posti letto, un ambiente per l’ascolto/segreteria, due ambienti per facilitare la convivenza e la presenza di minori – funziona regolarmente.  L’Ufficio Immigrazione della Questura  ci suggerì  di sostenere le famiglie di richiedenti asilo, ponendoci in alternativa o come servizio complementare a tutte le altre strutture del brindisino che accolgono solo migranti di sesso maschile. Gli operatori della Caritas e in particolare la coordinatrice dei servizi sig.ra Adele Tundo  possono raccontare le belle esperienze di accoglienza e integrazione vissute in questi anni nella Casa “Angelo  Narracci”. Altrettanto gratuitamente sono accolti gli ospiti di un’altra struttura ecclesiale di accoglienza, Casa Betania, in via Bruno Buozzi, 8, a Brindisi, gestita dall’associazione Compagni di strada,  che in venti anni di attività ha aiutato e sorretto più circa 400 persone , sia italiane che extracomunitarie. Inoltre, su richiesta dell’allora prefetto Annunziato Vardè,   fu messa a disposizione una struttura di proprietà della diocesi, “Casa del sole” in contrada Laureto a Fasano. Tale struttura però venne data in gestione a una cooperativa che se ne occupa direttamente. Risulta, infine, che in quest’ultima emergenza le suore vincenziane di Brindisi hanno dato la loro disponibilità ad accogliere  temporaneamente alcune persone in difficoltà e il Comune ha ritenuto di riconoscere loro un rimborso spese”.

BrindisiOggi

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*