Impianto di compostaggio a Francavilla, e i rifiuti diventano tema di campagna elettorale

FRANCAVILLA FONTANA- Campagna elettorale a suon di “rifiuti” a Francavilla Fontana. Manca un mese esatto al giorno del voto. E si comincia con un tema alquanto scottante. Posizione contrapposte sulla realizzazione di un impianto di compostaggio così come stabilito da una delibera del commissario prefettizio Mariarita Iaculli, che oggi governa la città degli Imperiali, dopo le dimissioni del sindaco Vincenzo Della Corte. La delibera prevede la realizzazione dell’impianto vicino al raccordo della statale 7 nei pressi del sansificio. Si oppone al nuovo insediamento il partito democratico francavillese che denuncia il fatto di non aver coinvolto nella decisione la cittadinanza. I democratici si dicono indignati e sgomenti e  se la prendono anche con gli esponenti del centrodestra che durante il loro governo avevano  previsto nel 2007 la realizzazione di un impianto simile che  non fu successivamente realizzato,  dando poi  nel  2012  parere non ostativo alla realizzazione di un impianto di compostaggio.

Nella provincia di Brindisi ne sono previsti dui, quello già esistente a Brindisi, e quello che dovrebbe nascere a Francavilla che dovrebbe trattare 48mila tonnellate all’anno di rifiuti provenienti dai diversi comuni.

Il coordinatore di Forza Italia e candidato al consiglio comunale, Luigi Vitali non ci sta alle accuse del Pd.  “Francavilla non avrà mai più una discarica perché questa e’ stata la volontà del centrodestra e di tutto il Consiglio Comunale che in tal senso ha votato un ordine del giorno- afferma Vitali- Prima di parlare sparando fesserie bisognerebbe informarsi “. Vitali spiega che è il piano regionale sui rifiuti  che prevede nella provincia di Brindisi due centri di stoccaggio, per evitare la realizzazione di mega discariche : uno a Brindisi e l’altro a Francavilla. “Detti impianti , oltre a non essere inquinanti come le discariche ed avendo un impatto ambientale sostenibile attese le tecnologie di ultima generazione- aggiunge il candidato di Forza Italia- con le quali vengono realizzati, rappresentano un vantaggio enorme per le comunità dove vengono realizzate, infatti quei cittadini , oltre a non pagare nessun onere relativamente al costo del trasporto, vedono riconosciuta alla comunità una royalti da utilizzare per la collettività”.

 Di posizione contraria lo schieramento centrista, almeno quello che fa capo al consigliere regionale Euprepio Curto, che chiede al commissario di ritirare la delibera affinchè sia la politica a scegliere dopo il voto del 25 maggio. Curto contesta la realizzazione sia per il sito previsto nelle vicinanze del sansificio, sia perché sede dell’istituto agrario che potrebbe tornare a funzionare. “ Inoltre- aggiunge il consigliere regionale- la medesima area è interessata da importanti strutture e attività industriali, artigianali e commerciali che già vivono uno stato di grave crisi, e che da quell’insediamento potrebbero subire un colpo mortale”.

“Non è dato conoscere i motivi- continua Curto- per i quali sia stata vigorosamente reiterata la candidatura  di Francavilla Fontana, nonostante, stando a notizie accreditate, altri comuni della nostra provincia, attraverso i rispettivi sindaci, si sarebbero proposti.”

Il centrista si rivolge direttamente al commissario Iaculli: ” A questo punto dovrà assumersi la responsabilità  politica di una tale decisione a poche settimane dal voto, e quindi dall’ingresso di una nuova Amministrazione comunale, unica legittima  espressione del corpo  elettorale e della città”. E poi il consigliere regionale, responsabile del movimento politico Progetto per l’Italia, va oltre e  lancia una provocazione, ipotizzando che  la nascita dell’impianto  possa rappresentare  “il conclusivo di un disegno economico ambientale perverso di cui se non si è protagonisti si è sicuramente strumento”.

 Contrario all’insediamento del nuovo impianto anche gli esponenti di Ncd, che non perdono occasione di bacchettare gli avversari di Forza Italia che hanno governato Francavilla sino allo scorso anno.  “La nostra città- afferma Mimmo Bianco, responsabile del Ncd a Francavilla e candidato al consiglio comunale-  ha già pagato tanto in termini di inquinamento del territorio per farsi ulteriormente carico delle problematiche relative allo smaltimento dei rifiuti di tutto l’ambito che ricordiamo comprende ben 9 comuni limitrofi. Non si comprende perché l’Amministrazione uscente prima e la Iaculli ora, abbiano deciso di mortificare ulteriormente la nostra città, anche in presenza, ci risulta, dell’interessamento di altri Comuni limitrofi quali Erchie  ed in ultimo Carovigno. Dal nostro punto di vista, se i tempi per soluzioni alternative dovessero essere “troppo stretti”, così come si legge nelle righe della delibera, vuol dire che qualcuno fin’ora ha dormito, e se lo ha fatto, questa volta, dovrà pagare. Se l’Amministrazione uscente si è dimostrata inadeguata, anche a gestire questa delicatissima questione, non possiamo nemmeno subire a questo punto il decisionismo del Commissario Iaculli”.

 BrindisiOggi

 

3 Commenti

  1. Chi si assume la responsabilità di certe decisioni, deve spiegare il perchè alla cittadinanza, deve spiegare quale sarà l’impatto ambientale, i pericoli di ulteriore inquinamento dell’aria e del sottosuolo, la sicurezza degli impiuanti che dovrebbero essere costruiti, le tecnologie che saranno adoperate, il perchè costruirlo a pochi passi dalla città, dove peraltro sono presenti strutture industriali che trattano materie alimentari. Ricordatevi che le provincie di Taranto e Brindisi sono, in Italia, tra quelle a più alto tasso di mortalità per tumori che riconoscono come cause scatenanti l’inquinamento ambientale. Qui non si tratta di essere di destra o di sinistra, di forza Italia o del NCD o, ahimè, del PD (dov’è il PD?!). Si tratta di sapere come stanno le cose, e non vi fate spaventare da quegli imbecilli, tutti pieni di sé, che tanto male hanno fatto a questa città, servendosi della “mazza” di turno, che ci raccontano che i francavillesi pagheranno di meno rispetto agli altri, perché non pagheranno i costi del trasporto. Ma avete preso i francavillesi per allocchi?! Spero che si crei un movimento trasversale capace di scendere in piazza e chiedere l’allontanamento di chi ha deciso da solo/a per tutti noi, non siamo in dittatura (ancora!), siamo in democrazia! E in democrazia certe decisioni si prendono convincendo la gente, spiegando le ragioni di una scelta. Quello che è avvenuto è grave, molto grave. E anche questa volta sono riusciti a servirsi di qualcuno. Vergogna!

  2. Invito tutti i politici impegnati nella campagna elettorale come me a prestare la massima attenzione su un tema così importante per la nostra città, considerando che questo tipo di impianto se allocato nella posizione geografica giusta e se construito secondo le normative attuali può rappresentare per la nostra città un’occasione di occupazione e di beneficio economico.

  3. Invito tutti i politici impegnati come me alle elezioni di esaminare con attenzione e responsabilità questo impianto che se realizzato con dei sani criteri, ed allocato nella giusta posizione geografica, può dare un aiuto economico alla nostra città.

    LAMENDOLA Per. Ind. ALBERTO candidato nella lista
    “Collaboriamo per la città”

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