Aggressione tifosi juventini, arrestati 3 ultras del Napoli

FROSINONE – Sono stati arrestati tre ultras del Napoli per l’aggressione ai tifosi juventini lo scorso 15 maggio nella stazione di servizio ‘La Macchia Ovest’ ad Agnani (Frosinone) dopo la partita Roma-Juventus. Gli arrestati sono stati sottoposti ai domiciliari.

I tifosi bianconeri, tutti originari di Mesagne, stavano rientrando in Puglia dopo la partita e furono aggrediti in un autogrill mentre cercavano di far rifornimento.

Gli aggressori, terminato l’attacco, si erano impossessati anche delle borse all’interno del furgone su cui viaggiavano i tifosi juventini, contenenti denaro, documenti ed altri oggetti personali, e si erano allontanati velocemente.

Gli ultras napoletani, in quell’occasione, avevano anche – così come accertato dagli investigatori della Digos e della sottosezione polizia Stradale di Frosinone– cercato di incendiare il veicolo sul qualche viaggiavano i mesagnesi. I tifosi juventini dopo la violenta aggressione furono trasportati in ospedale. Ad avere la peggio fu Roberto Sabato, 50enne di Mesagne, il quale fu colpito anche sulla testa.

Gli investigatori della Digos e quelli della sottosezione Polizia stradale di Frosinone si sono avvalsi delle riprese di videosorveglianza dell’area di servizio da cui hanno fatto partire le indagini che li ha condotti ad eseguire, nei giorni successivi, diverse perquisizioni tra Napoli e Caserta.

Per i tre giovani sono scattate le manette e per tutti anche il provvedimento di divieto di accesso ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive (Daspo).

 

Mar.De.Mi.

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