Amianto in spiaggia, Casciaro: “Attendiamo le analisi e poi pronti alla bonifica. “

BRINDISI«Saranno effettuate le dovute analisi per scoprire la natura e la concentrazione volumetrica del materiale ritrovato tra le spiagge della Conca e lido Malcarne per procedere, poi, in tempi i più rapidi possibili, alla bonifica dei siti». Così annuncia Luigi Casciaro, assessore all’Ambiente del Comune di Brindisi, sul ritrovamento da parte di alcuni bagnanti, lunedì pomeriggio, di materiale sospetto mischiato tra i ciottoli del litorale nord del capoluogo messapico.

L’allarme di alcuni utenti della spiaggia brindisina ha prodotto, dopo un sopralluogo di carabinieri, polizia municipale e Arpa, l’interdizione della zona al pubblico dopo che i tecnici dell’agenzia regionale per la protezione dell’ambiente hanno effettuato i prelievi di alcuni campioni delle pietre “truccate”. L’assessore Casciaro ha tracciato il percorso che porterà alla bonifica della zona in tempi che ancora non sono definiti ma che, nelle intenzioni del titolare dell’ambiente brindisino, non dovrebbero essere lunghi. «Anche se non fosse eternit – spiega l’assessore – quello trovato dai bagnanti pare essere, comunque, del materiale che non dovrebbe essere lì e va, quindi, rimosso. Attendiamo i rapporti di chi ha in carico le analisi del caso e poi procederemo». Casciaro, sulla questione, vuole sciogliere anche altri dubbi sulla presenza dei sassi alla Conca. «Oltre a capire cosa e quanto ce n’è – dichiara l’assessore – sarebbe bello sapere da quanto tempo è lì e chi ce l’ha portato». L’ultima nota dell’assessore riguarda la competenza in materia di pulizia ordinaria di quel tratto di costa. «La pulizia del litorale che fa parte del territorio comunale è affidata alla Monteco».

Maurizio Distante

2 Commenti

  1. Già l’altro giorno parlavano di questo e ancora non sono venuti a capo di niente. Fare le analisi su un campione del rifiuto bastava che veniva chiamato un chimico prelevava un campione e si facevano urgentemente le analisi solo per la ricerca di fibre di amianto, dopodiché avuti i risultati si procedeva con la bonifica della zona a norma di legge però con ditte autorizzate e specializzate. Nel frattempo nell’attesa dell’esito delle analisi bastava chiamare un tecnico di una ditta specializzata (per la quale il comune ha già un elenco di ditte di fiducia senza però chiamare sempre le stesse o la stessa) che per la sua esperienza poteva già dire ufficiosamente se era amianto o no e mettere in sicurezza la zona, tutto qua.

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