Ampliamento Palazzetto, Consales frena: “Voglio avere rassicurazioni dalla società e dallo sponsor”

BRINDISI- Tutto pronto per partire con i lavori per l’ampliamento del palazzetto, pronto anche il finanziamento, ma il sindaco Consales frena. Vuole rassicurazioni da parte della società cestistica e soprattutto da Enel, il suo massimo sponsor. “Non ho nessuna intenzione- spiega il sindaco- di spendere 4 milioni di euro se prima non ci sarà un confronto con questi due soggetti. Quei soldi possono essere utilizzati per altro in città”.

Il primo cittadino su questo argomento ha già riferito tre giorni fa nella riunione di maggioranza, dopo che i consiglieri  Renna e Cannalire (oggi indipendenti, ma il primo comunque presente all’incontro della coalizione) avevano sollecitato sulla stampa l’avvio dei lavori del palasport.  Già in questa occasione il sindaco ha precisato che non muoverà un passo se prima non gli viene prospettato un progetto di lungo periodo.  Qualcosa di solido e di importante per la città, tanto da giustificare la spesa di 4milioni di euro.

“ Riunirò nuovamente la maggioranza- spiega Consales a Brindisioggi.it- solo  dopo aver avuto un confronto con la società per conoscere quale è la prospettiva della prima squadra. Voglio sapere dai soci  quali sono i programmi futuri. Non solo, ma voglio avere rassicurazioni anche dallo sponsor se c’è una prospettiva nel lungo termine almeno per 5 anni.”  Si teme infatti che già dal prossimo anno Enel non rassicuri più lo stesso impegno come in questi anni, e che possa tagliare di molto il suo apporto al progetto.

A questo si aggiunge  un po’ di disaffezione registrata dalla città nei confronti del basket, lo dicono i posti vuoti al palazzetto soprattutto nella partite dell’Eurocup, ma anche per il campionato.  Questo è il primo da serie A che non ha ottenuto il tutto esaurito degli abbonamenti. “In tutta questa vicenda- aggiunge Consales- mi preoccupa anche qualche posto vuoto al palazzetto durante le partite di campionato , e i tanti  posti vuoti per l’Eurocup.”

Dopo che il sindaco avrà incontrato società e sponsor riporterà la discussione in un vertice di maggioranza, che voterà il da farsi.

Lucia Portolano

1 Commento

  1. Quante contraddizioni!
    Penso che si debba parlare dei piani a 10 anni, non bastano 5, visto che già da cinque anni si promette il palazzetto!
    La disaffezione di cui si parla è anche dovuta al fatto che la gente, nonostante la passione, sia stufa di autorecludersi per due ore scomodamente in quella specie di palazzetto dove il 50% dei posti non ti consentono di vedere l’intero campo di gioco e chi ha problemi di prostata deve portarsi il catedere.
    E poi quando si è approvato il progetto si parlava di beneficio per la città in quanto si sarebbero potuti ospitare anche altri eventi ed iniziative; è cambiato qualcosa? Non ho mai approvato i cori di scherno, ma un qua qua ra qua ora ci sta tutto!

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