Farmaci per cavalli e dopanti utilizzati in palestra: 10 arresti tra Brindisi e Taranto

BRINDISI- “Spacciavano”  micidiali cocktails a base di farmaci anabolizzanti e dopanti per accrescere la massa muscolare ed accelerare il metabolismo con grave danno per la salute. E’ quanto accadeva in alcune palestre tra Brindisi e Taranto.  10 persone sono state , per questo , arrestate.  65,  invece,  gli indagati  . Si tratta di  titolari di palestre, professionisti, istruttori, dilettanti del mondo del body building.

Finiscono così  agli arresti domiciliari Giuliano Bufano,  39enne nato e residente a Mesagne, Giorgio Montinaro, 47 anni  nato e residente a San Vito dei Normanni di, Maurizio D’Errico mesagnese di 46 anni, Valter Cascarano di Brindisi ma residente a Manduria (Taranto) di 34 anni, Salvatore Pulli nato e residente a Veglie (Lecce), Gennaro Botrugno nato a Taranto ma residente a Faggiano (provincia di Taranto), Valentino Antonio Brescia nato a Manduria, Paolo De Vizzi nato e residente e Manduria, Antonio Marangi di Pulsano (Taranto) e Giosuè Caracciolo di Taranto.

L’operazione, denominata ‘Belzebù’, è stata condotta dai carabinieri Nas di Taranto, sulla base di una inchiesta coordinata dal pm Milto Stefano De Nozza della procura di Brindisi. I reati contestati sono associazione per delinquere finalizzata alla vendita illegale di farmaci, ricettazione e in alcuni casi anche esercizio abusivo della professione per un finto medico, dietisti e farmacisti “improvvisati”.

A far scattare le indagini nel 2011, poi proseguite fino al 2013, i malori accusati da alcuni body builders ricoverati per collassi ed infarti causati proprio dall’assunzione di questi anabolizzanti.

Non solo nell’inchiesta anche la morte di Daniele Seccarecci, 33 anni di Taranto, noto culturista.

L’uomo fu trovato morto, a settembre dello scorso anno,  in un residence nella frazione tarantina di Lama per un infarto del miocardio. L’autopsia confermò la causa nel particolare stress psicofisico.

I farmaci individuati e sequestrati dai Nas risultano particolarmente pericolosi. Si tratta di somatotropina, ormone della crescita, utilizzato generalmente nella cura del nanismo;  testosterone, ormone steroideo, generalmente prodotto dagli organi sessuali maschili , che assunto senza alcuna necessità provoca tumore ai testicoli; Nandrolone, un derivato dal testosterone , provoca un aumento della selettività anabolizzante (ovvero il rapporto tra effetti anabolizzanti ed androgenizzanti), a tutti gli effetti, una droga. E poi ancora farmaci utilizzati nella cura di malattie polmonari, che accelerano il metabolismo, e persino farmaci veterinari, utilizzati generalmente per aumentare la massa muscolare dei cavalli.

Queste sostanze venivano acquistate su i siti internet ed in alcuni casi con false ricette mediche per le quali bastava pagare un ticket di 1 euro ma che al servizio sanitario nazionale costavano ben 1000 euro ciascuna.

Lucia Pezzuto

 

 

 

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