Anche Brindisi “si sveglia”, tutti in piazza per le unioni civili

BRINDISI- In piazza Vittoria a Brindisi come in oltre cento piazze italiane, erano davvero tanti ieri a manifestare a favore delle unioni civili al grido “Svegliati Italia”.

Pari diritti per le coppie dello stesso sesso in vista della discussione in Senato del ddl sulle unioni civili, anche a Brindisi in molti sono convinti che il sesso non faccia la differenza.

12565563_10207160102395006_4388948378916206717_nIeri sera su piazza Vittoria una grande mobilitazione alla quale ha preso parte anche il sindaco, Mimmo Consales. Giovani, meno giovani, rappresentanti della società civile, tutti insieme nello spirito del confronto e della partecipazione.

“L’Italia è uno dei pochi paesi europei che non prevede nessun riconoscimento giuridico per le coppie dello stesso sesso – si legge nel documento delle associazioni – Le persone gay, lesbiche, bisessuali e transessuali non godono delle stesse opportunità degli altri cittadini italiani pur pagando le tasse come tutti. Una discriminazione insopportabile, priva di giustificazioni. Il desiderio di ogni genitore è che i propri figli possano crescere in un Paese in cui tutti abbiano gli stessi diritti e i medesimi doveri. Chiediamo al Governo e al Parlamento – concludono i firmatari – di guardare in faccia la realtà, di legiferare al più presto per fare in modo che non ci siano più discriminazioni e di approvare leggi che riconoscano la piena dignità e i pieni diritti alle persone gay, lesbiche, bisessuali e transessuali, cittadini e cittadine di questo Paese.12552753_10204392413685318_7127093896319016828_n

La reciproca assistenza in caso di malattia, la possibilità di decidere per il partner in caso di ricovero o di intervento sanitario urgente, il diritto di ereditare i beni del partner, la possibilità di subentrare nei contratti, la reversibilità della pensione, la condivisione degli obblighi e dei diritti del nucleo familiare, il pieno riconoscimento dei diritti per i bambini figli di due mamme o di due papà, sono solo alcuni dei diritti attualmente negati. Questioni semplici e pratiche che incidono sulla vita di milioni di persone”.

BrindisiOggi

2 Commenti

  1. Articolo profondamente ideologico. Erano solo 4 gatti in cerca di pubblicità, come si vede pure dalle foto. Carissimi personaggi egoisti ed in cerca di autore tenete giù le mani dai bambini.

  2. Sarà perché mancano le unioni civili che Brindisi è in fondo alla classifica delle città italiane?

    Sarà perché mancano le unioni civili che l’Italia è in fondo alla classifica dei paesi civili per quanto riguarda l’occupazione, la possibilità di intraprendere, la libertà d’informazione, gli indici di natalità e ecc… ?

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