Ancora ceneri dell’Enel tombate nei terreni e sotto gli ulivi, nei guai azienda di calcestruzzi

MANDURIA-  Scavando sono state trovate le ceneri, molto probabilmente  della lavorazione della centrale Enel di Cerano. Rifiuti speciali tombati nei terreni di un’azienda  tra Francavilla Fontana e Manduria. Nei guai la Calò calcestruzzi. I carabinieri dei Noe di Lecce, al comando del maggiore Nicola Candido,  hanno sequestrato a fini probatori un’area di circa 6000 metri quadrati, interna al perimetro aziendale, nella quale erano stati tombati rifiuti speciali consistenti in ceneri e scarti di lavorazione del ciclo del cemento. Non solo,  ma le ceneri sono state trovate anche all’esterno dell’azienda su un terreno di proprietà di Calò, un’area di circa 3000 metri quadrati. Rifiuti speciali oltre a terra, rocce da scavo frammiste a scarificato stradale seppelliti sotto gli ulivi.

L’indagine  è stata delegata dalla Procura della Repubblica di Brindisi ai carabinieri del Nucleo operativo ecologico di Lecce e ai colleghi di Taranto, il pm Giuseppe De Nozza ha autorizzato l’attività di scavo. Sono stati effettuati inoltre numerosi saggi dei terreni, ad una profondita’ di alcuni metri rispetto al piano di campagna, con escavatori e pale meccaniche che hanno consentito di individuare e far emergere i rifiuti. Molti di questi erano stati interrati sotto gli ulivi. A tal proposito sono state effettuate le analisi dei rifiuti e tutti gli approfondimenti tecnici necessari per comprendere la natura e la composizione, questi si presentavano di  vari colori, blu, grigio e nero.  Il legale rappresentate dell’azienda  è indagato    per  esercizio di discarica abusiva, gestione illecita dei rifiuti e getto pericoloso di cose.

I carabinieri inoltre dopo aver perquisito la sede dell’azienda,  l’impianto e i terreni hanno sequestrato duecentododici formulari d’identificazione rifiuti degli anni passati,  2009-2010-2011, i relativi registri di carico e scarico e certificati di analisi dei rifiuti riguardanti  proprio  il conferimento di ceneri provenienti dalla centrale Enel. L’azienda di Manduria infatti avrebbe utilizzato le ceneri per produrre calcestruzzo, e qui nulla di male, il problema riguarda la destinazione successiva, quindi lo smaltimento.

Solo qualche giorno per i medesimi reati  dopo le indagini dei Noe 14 persone sono state rinviate a giudizio,  anche in quel caso furono scoperti rifiuti speciali, ceneri delle lavorazioni delle centrali di Enel ed Edipower tombati nei terreni della provincia di Brindisi.

BrindisiOggi

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