Ancora fiamme sulla litoranea, ieri vasto incendio tra Torre Testa e il canalone di Giancola

BRINDISI- Ancora fiamme sulla litoranea, incendio tra Torre Testa e il canalone di Giancola.  Nella giornata di ieri 13 agosto, alle ore 16.30 una squadra del Comando provinciale dei Vigili del fuoco è intervenuta nel Comune di Brindisi, sulla litoranea in prossimità della spiaggia di Torre Testa dove era stato segnalato un incendio di vegetazione. All’arrivo sul posto si è costatato che l’incendio stava interessando l’avvallamento del cosiddetto “canalone Giancola” dove, a seguito di alcune peculiarità orografiche del sito, (pendenza del piano di campagna, la difficoltà di accessibilità, la presenza di folta e alta vegetazione), lo stesso si stava propagando velocemente nell’entroterra, in prossimità di alcune abitazioni. Sul posto si rendeva quindi necessario l’intervento di un maggior numero di uomini e mezzi, compresi 2 mezzi aerei “fireboss” giunti da Grottaglie. Le operazioni venivano coordinate dal Direttore delle Operazioni di Spegnimento e dal Funzionario di Guardia, entrambi sul posto. Collaboravano alle diverse squadre vigili fuoco anche uomini dell’ARIF e le forze dell’ordine per la chiusura della litoranea e il dirottamento del traffico, necessario durante le operazioni di lancio dei mezzi aerei.

Nonostante l’impiego di oltre 20 uomini, 8 mezzi di terra e 2 mezzi aerei, le fiamme proseguivano all’interno del canalone, ma l’operato delle squadre intervenute ha prontamente arrestato tutti i fronti laterali che minacciavano il nucleo abitato adiacente. Il denso fumo ha preoccupato vari automobilisti che transitavano sulla statale Bari-Lecce, nonostante l’incendio fosse distante circa 1 km e mezzo, ma la ricaduta di cenere e altro materiale combusto ha comportato che molti utenti abbiano comunque allertato la Sala operativa 115. Nella serata si è proceduto alla realizzazione di una fascia tagliafuoco nell’unico punto in cui il canalone è attraversato da una strada sterrata (é stata tagliata la vegetazione per alcuni metri, costituita principalmente da canneto, che è stato preventivamente bagnato al fine di poter consentire l’abbassamento delle fiamme e il definitivo arresto del fronte una volta giunto in quel punto). Favoriti anche dal calare del vento, l’incendio è stato finalmente domato nelle prime ore della notte, con notevole sforzo da parte del personale impegnato nelle operazioni di spegnimento. Non si registrano danni a persone, abitazioni o colture ma, a causa della distruzione di circa 33 ettari di vegetazione. Si rileva, purtroppo, che anche questa volta è da registrarsi un danno ambientale alla collettività, non chè la perdita della vita di tanti animali che in quel vasto tratto di macchia avevano trovato la propria dimora

 

BrindisiOggi

 

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