Anna morta per le gravissime lesioni craniche, il medico legale: “Non si sarebbe potuta salvare”. Domani i funerali

BRINDISI- Anna D’amico è morta per le lesioni craniche riportate nel violento impatto, la giovane 25enne investita sabato sera in via provinciale San Vito a Brindisi insieme al fidanzato Vito Micola, non avrebbe avuto scampo. Lo dice l’esito dell’ispezione cadaverica eseguita questo pomeriggio dal medico legale, Antonio Carusi, secondo cui anche se i soccorsi avessero avuto una tempistica differente la giovane non si sarebbe potuta salvare in alcun modo: “le lesioni neurologiche erano gravissime”.

anna-damicoPer questo motivo lo stesso medico legale ha ritenuto di non dover procedere all’autopsia. Nelle prossime ore il magistrato, Milto De Nozza, firmerà il nulla osta per la restituzione della salma alla famiglia. I funerali sono stati già fissati per domani mattina alle 9.30 presso la chiesa Ave Maris Stella al quartiere Casale di Brindisi.

Anna D’Amico è stata investita sabato sera insieme al fidanzato, Vito Miacola, 32 anni, in via prov.le San Vito a Brindisi. La ragazza è morta subito dopo il ricovero in ospedale mentre il fidanzato ha riportato ferite guaribili in 40 giorni.

Indagato per omicidio stradale, invece il 18enne alla guida della vettura che ha travolto i due giovani.

Il ragazzo, neo patentato, ha dichiarato di non averli visti, li ha travolti senza neppure accennare una frenata.

L’auto, una Nissan Pixo, è tutt’ora sotto sequestro.

 

Lu.Pez.

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