Appalti a Francavilla, corruzione e abuso d’ufficio ai domiciliari Clavica

FRANCAVILLA FONTANA- Aveva fornito elementi interessanti  ai magistrati Maria Daniela Camarda, funzionaria del Comune di Francavilla Fontana, durante l’interrogatorio di garanzia svolto il 2 luglio scorso dopo l’arresto a seguito dell’inchiesta su un bando di gara truccato per l’affidamento dei lavori  in un’area giudicata a forte rischio idrogeologico. A distanza di un mese da quelle dichiarazioni arriva un nuovo arresto, finisce ai domiciliari  Fulgenzio Clavica 67 anni di Francavilla Fontana, capo dell’ufficio tecnico pro tempore del Comune di Francavilla Fontana e  presidente dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Brindisi.

Il gruppo della guardia di finanza di Taranto, al comando al maggiore Giuseppe Di Noi, questa mattina ha dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari disposta dal gip Paola Liaci su richiesta del pm Milto De Nozza.

Clavica è accusato di  corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, per questo reato risponde in maniera esclusiva, mentre in concorso con gli altri imputati gli viene contestata  la turbativa d’asta,  il falso in atto pubblico per induzione e abuso d’ufficio.

In un primo momento la sua posizione era sembrata marginale, successivamente dagli elementi emersi subito dopo i primi arresti la situazione del professionista si è aggravata. Secondo gli inquirenti  Clavica sarebbe stato consapevole e partecipe delle condotte illecite.  Nella fattispecie il capo dell’ufficio tecnico del Comune avrebbe firmato e certificato un progetto preliminare per avere accesso a dei fondi regionali, ma in realtà il progetto sarebbe  stato redatto  materialmente da Carmelo Dellisanti, il rappresentante della società Promeed Engineering di Taranto che successivamente ha  vinto la gara d’appalto per la riqualificazione dell’area a rischio idrogeologico a Francavilla Fontana. Per quel progetto la giunta comunale ha stanziato per Clavica 32mila euro, per un documento che in realtà non sarebbe stato fatto da lui. In cambio di questo la società di Dellisanti avrebbe vinto l’appalto di 2 milioni e 400mila euro. Insomma secondo l’accusa ci sarebbe stato un accordo tra i due, i 32 mila euro sono stati considerati il profitto della corruzione. Clavica si prendeva i soldi, Dellisanti redigeva il progetto, affinchè lo stesso capo tecnico del Comune gli facesse poi vincere la gara.

Il progetto preliminare infatti deve essere redatto dall’ufficio tecnico del Comune, è questo sulla carta è avvenuto, nella realtà, secondo gli investigatori,  no.

Questa inchiesta nasce da una più ampia indagine  che vede a lavoro la guardia di finanza di Taranto in quella operazione che è stata denominata Ambiente svenduto, sul caso Ilva, in uno dei filoni Dellisanti risulta indagato.

I fatti. Il 27 giugno scorso finirono ai domiciliari Daniela Camarda, funzionario del Comune di Francavilla Fontana e Carmelo Dellisanti, ingegnere di Crispiano,  rappresentante della società d’ingegneria Promeed Engineering di Taranto, Al centro dell’inchiesta, coordinata dal pm Milto De Nozza, un finanziamento pubblico di 2milioni e 400mila euro per eseguire una serie di lavori nell’area a rischio idrogeologico nel comune di Francavilla Fontana.  La gara per l’affidamento dell’incarico di progettazione sarebbe stata inquinata. Il bando sarebbe stato manomesso stabilendo i criteri  di gara in modo che l’incarico fosse affidato alla società tarantina, così come poi è avvenuto. Non solo, Daniela Camarda,  Carmelo Dellisanti e Fulgenzio Clavica avrebbero concordato una consulenza che sulla carta risulta eseguita dall’ufficio tecnico del Comune mentre di fatto sarebbe stata realizzata dal professionista esterno. Nello stesso procedimento sono indagati in stato di libertà l’allora assessore ai Lavori Pubblici, Mimmo Ammaturo e l’ ex dirigente Michele Vinci.

 Lucia Portolano

 

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