Appalti Asl truccati, l’intercettazione: Corso a Borromeo: “Sei un artista”

BRINDISI – «Sei un artista, tu! Sei un artista!». È su di giri, Vincenzo Corso, l’ingegnere ex direttore dell’area gestione tecnica dell’Asl brindisina, quando Giovanni Borromeo, l’ex consigliere d’amministrazione della società multiservizi della Provincia di Brindisi Santa Teresa, gli mostra il metodo per non lasciare tracce sulle buste degli appalti appena manomesse.

Un artista, dunque, Borromeo: nelle carte della Procura viene definito il “faccendiere” della presunta organizzazione. Per il dominus del sistema di illeciti ipotizzato dagli inquirenti, invece, Borromeo è un “artista”. «Ehm… Allora… Sai che stavo pensando? – l’illuminazione di Borromeo – Io ho trovato la soluzione. Vedi, un’altra bella soluzione. Vieni che te la spiego… Allora, vieni… Per i casi più difficili… Col cucchiaino… Sì, mi sto facendo il cucchiaino… Ta!!! E con un additivo sopra… Rimane intatta!!! E poi…». Borromeo è entusiasta del nuovo metodo trovato, quello “del cucchiaino”, tanto da darne prova ad un emozionato Corso che dimostra di non aver capito a pieno il meccanismo. «Ho capito! – esclama l’ingegnere – Che poi ci mettono il timbro loro sopra, hai capito? E, quindi, non lo puoi più richiudere…».

Borromeo, però, ci tiene a spiegare tutto fino in fondo, all’ingegnere. «Per le altre cose no, poi, che cosa… non hai capito… Tu mi devi fare arrabbiare a me!!! Tu mi devi ascoltare un po’! E dopo si scioglie un po’ di coso per coprire il… Coso… Vedi qua!!!».

Finita la dimostrazione, Corso si ricrede e sfoga la sua gioia, lasciandosi andare a commenti a dir poco lusinghieri nei confronti di Borromeo che ha dimostrato, grazie a cucchiaini e additivi, di sapere il fatto suo. «Sei un artista, tu! Sei un artista!». Un “artista” molto particolare, Borromeo. Uno di quelli che più grande è la sua opera, meno si deve vedere.

Maurizio Distante

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