Appalti truccati ASL, Emiliano in tribunale come parte civile: “Un processo importantissimo che dimostra le pressioni sui funzionari onesti”

 BRINDISI- Ritorna nella vecchia aula di tribunale dove per anni ha fatto il magistrato, ma oggi Michele Emiliano era nella veste di presidente della Regione, ente che si è costituito parte civile nel processo su presunti appalti truccati per agevolare aziende amiche alla Asl di Brindisi.

“Sono qui perché sono rappresentante della parte civile in un processo importantissimo che dimostra la pressione anche qualche volta violenta e minacciosa nei confronti dei funzionari onesti della Asl di Brindisi ed anche della Regione Puglia”, afferma Michele Emiliano.

Il presidente della Regione  ha partecipato personalmente all’udienza del processo che vede 45 imputati accusati a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata alla turbativa d’asta  per presunte gara truccate alla Asl di Brindisi.  Un’inchiesta portata avanti dai carabinieri dei Nas e dalla Guardia di finanza coordinati dal pm Giuseppe De Nozza, che ha visto oltre 100 indagati, anche diversi politici democratici, oggi le loro posizione sono state prescritte o archiviate.

Nel corso dell’ultima udienza un proiettile è stato trovato su un banco. Mentre nei mesi scorsi alcuni atti intimidatori hanno visto attuali funzionari dell’azienda sanitaria brindisi, come l’incendio dell’auto all’avvocato Perricci, presidente della commissione disciplinare ASL. Atti che non  hanno trovato ancora movente e responsabili.

“Il nostro avvocato difensore – aggiunge Emiliano – ha subito una grave intimidazione perché sul tavolo di questa aula nella quale io ho fatto un maxi processo alla Sacra corona unita è stato depositato un proiettile, nei confronti della parte civile, nel timore che svolgesse il proprio compito con troppa dedizione e precisione”.
In aula i saluti del presidente del Tribunale, Alfonso Pappalardo e del procuratore della Repubblica Marco Dinapoli.

BrindisiOggi

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*