Arrivò anche la frutta, Brigante replica a Rollo: “Io sono un imprenditore, tu un mestierante della politica”

BRINDISI- Rollo- Brigante la battaglia continua. A suon di veleni e accuse e offese.  Trascorsa una notte dalle dichiarazioni di Marcello Rollo, Giovanni Brigante non fa mancare la sua  replica.

«Capisco che Marcello Rollo sia nervoso per la perdita della poltrona di consigliere regionale, ma questo non lo autorizza a dire stupidaggini». Apre così la sua nota il consigliere regionale di La Puglia per Vendola.

«Vedo che Rollo scende sul personale e raggiunge livelli squallidi che poco hanno a che fare con la politica- continua Brigante- È vero, sono colpevole di aver creato una azienda che il 14 novembre compirà 30 anni di attività, che ha lavorato per grandi società e spero che lavorerà per imprese ancora più grandi. Rollo, al di là dei suoi incarichi politici, cosa ha costruito nella sua vita? Durante la campagna elettorale dissi che se fossi diventato sindaco mi sarei dedicato esclusivamente ai problemi della città lasciando definitivamente ai miei figli l’azienda. Non sono stato eletto, quindi non vedo dove sia il problema”.

Poi va giù pesante. “Sono un imprenditore che fa politica, e a Rollo dico: meglio gli imprenditori e i professionisti che si dedicano alla politica, piuttosto che i mestieranti della politica, che non hanno mai lavorato oppure usano la politica per il loro sostentamento- aggiunge il consigliere regionale- Rollo è abbastanza disinformato: non faccio più parte della commissione regionale Ambiente, e in ogni caso la Regione non controlla né l’Enel né altre grandi aziende. I controlli li effettua l’Arpa. Rollo pensa che io possa influenzare le indagini ambientali dell’Arpa? La Brigante srl non lavora per Edipower, per sua scelta, da circa 5 anni. Pur avendo lavorato per Enel, la cosa non mi ha impedito di assumere posizioni politiche critiche nei  loro confronti. Quando uno ha la schiena dritta, sa distinguere le posizioni e i doveri”.

 Alla fine il consigliere di Vendola si rivolge direttamente all’ex collega, ponendogli tre domande. “perché si ostina a voler restare all’Asi; perché molti cittadini mi hanno fatto e continuano a farmi i complimenti per aver sollevato il caso-Rollo? come mai, da quando vi è entrato Rollo, l’Udc in terra di Brindisi è scomparso? I brindisini sanno chi è Giovanni Brigante e sanno chi è Marcello Rollo. La mia coscienza è pulita. Se lui vuole continuare ad occuparsi di questioni personali, faccia pure. Io preferisco pensare ai problemi dell’Italia e della città».

Insomma tutti i piatti sono stati serviti. A questo punto si può anche dire che si è arrivati alla frutta.

 

 BrindisiOggi

1 Commento

  1. A dirla tutta Rollo ha pienamente ragione su ciò che dice su Brigante. Quest’ ultimo pare un frate francescano in ritiro spirituale, che dopo decenni a collaborare e guadagnare con le grandi aziende della città, si mette da parte (dice lui) e prende la strada dell’ ambientalismo tentando perfino di unirsi a quelli di BBC (proposta rifiutata). Insomma uno che ancora non sa cosa fare da grande, o meglio secondo me lo sa benissimo ma forse i suoi mezzucci lo hanno relegato a delfino di Vendola, promotore di cause perse tipo quella dell’ incompatibilità di Rollo. E lui sarebbe quello che si occupa dei problemi della nazione.. Poveri noi!

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