Arsa viva, per la Cassazione non fu suicidio: nuovo processo per la morte di Palmina Martinelli

ROMA – Respinta la richiesta di archiviazione del caso di Palmina Martinelli, la 14enne di Fasano morta per ustioni  nel dicembre del  1981 dopo una lunga agonia . A renderlo noto, oggi (2 aprile) è il sito della trasmissione televisiva “Chi l’ha visto?”palmina modi.

L’omicidio di Palmina Martinelli risale all’11 novembre del 1981, quando a Fasano, nella sua abitazione, venne ritrovata in fin di vita. I sospetti degli investigatori puntarono immediatamente su quattro giovani di Locorotondo, uno di 23 anni, due di 22 e l’ ultimo di 18.

Secondo l’accusa i quattro avrebbero dato fuoco a Palmina Martinelli perché non voleva prostituirsi. La ragazzina morì in ospedale a dicembre. Le prove portate dall’ accusa a sostegno delle tesi di colpevolezza non ressero, però, né in primo né in secondo grado. Alla fine i quattro furono assolti anche dalla Corte di Cassazione.

La Prima Sezione della Corte di Cassazione, con sentenza del 30 marzo, aveva annullato senza rinvio l’ordinanza del gip di Brindisi del 28 aprile 2015: con l’ordinanza, si disponeva l’archiviazione dell’inchiesta sulla morte della giovane, come riportano gli atti, avvenuta “a causa delle ustioni riportate nel suo abbruciamento”.

La Corte di Cassazione romana oggi ha dato ragione alla sorella di Palmina, Giacomina, accogliendo il suo ricorso. La donna è assistita dall’avvocato Stefano Chiriatti.

Ora, come disposto dalla sentenza, gli atti verranno trasmessi al procuratore della Repubblica del Tribunale di Bari, competente per la nuova inchiesta.

Una battaglia in cui Giacomina Martinelli, la sorella di Palmina, ha fortemente creduto e che oggi, con il respingimento della richiesta di archiviazione, da spazio alla speranza di fare vera luce sulla fine di Palmina. La stessa ragazzina in punto di morte pronunciò i nomi dei suoi aguzzini, quei nomi sono ancora conservati in una registrazione audio.

“Chi ti ha fatto del male?” “Giovanni, Enrico”, rispose. “Cosa ti hanno fatto queste persone?” “Alcol, fiammifero”.

BrindisiOggi

2 Commenti

  1. Non si può restare indifferenti al ricordo di quei giorni di 35 anni fa. L’incriminazione dei suoi assassini sembrava fosse cosa fatta. E invece.. siamo qui a sperare. Ero un po’ piu che suo coetaneo, ora sono nonno e Palmina ancora sembra dibattersi tra quelle fiamme alla ricerca della pace. Suicida? E anche se fosse vero, colui o coloro che l’indussero a tanto, sono forse meno colpevoli?

  2. Invito i lettori a leggere la cronaca della vicenda giudiziaria di cui fu protagonista, prima e dopo la morte, questa povera ragazza. Una vicenda, che per il modo in cui si svolse , fa vergognare di essere italiani. E più non continuo, in quanto , nella repubblica delle banane, al pari della Russia comunista e della Germania nazista, chi osa soltanto minimamente criticare l’operato dei giudici viene immediatamente imprigionato, sfrantumato di mazzate e condannato.Solo una osservazione: non ho mai visto o sentito le ideologizzate e sinistrorse “femministe” strapparsi le vesti di dosso per questo terribile FEMMINICIDIO.

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