Assalto al centro commerciale, i giovani rapinatori con l’equipaggiamento da softair

BRINDISI- Indossavano l’equipaggiamento da softair i rapinatori che lunedì sera hanno preso di mira il negozio di preziosi all’interno della galleria de Le Colonne di Brindisi.  Lo rivelano le immagini delle telecamere di video sorveglianza poste all’interno e all’esterno del centro commerciale, il giubbotto antiproiettile , la maschera e persino l’arma farebbe parte dell’equipaggiamento in dotazione a chi generalmente pratica questo sport. Il softair è una disciplina sportiva che simula le tattiche militari e sul territorio è molto diffusa. I rapinatori che hanno agito lunedì sera, tra l’altro, secondo gli investigatori potrebbero essere molto giovani, nulla a che vedere con le bande organizzate che già in altre occasioni hanno messo a segno rapine violente nei centri commerciali. Il gruppetto,  che due giorni fa ha seminato il terrore nel centro commerciale,  è entrato in azione poco prima della chiusura, intorno alle 21. Con un fucile spianato hanno attraversato la galleria dei negozi e puntando l’arma contro le commesse del negozio di preziosi La Gioielleria, che si trova vicino alle casse dell’ipermercato , hanno fatto mambassa dei gioielli. Con un ascia hanno spaccato le vetrine espositive  creando lo scompiglio, a tal punto che i clienti in giro ancora per il centro commerciale hanno pensato ad una sparatoria.  Nelle immagini delle telecamere la sequenza di quei momenti in cui si infrangono le vetrine, si vedono i rapinatori raccogliere i preziosi e uno di loro recuperare da uno sgabuzzino una commessa che aveva cercato di nascondersi. All’arrivo della polizia i banditi erano già fuggiti. Poco dopo nei pressi di Restinco è stata trovata un vettura, una Clio, in fiamme. L’auto secondo le indagini della squadra mobile sarebbe quella utilizzata dai malviventi per fuggire via dal luogo della rapina. Le indagini, quindi, sono in corso ma i numerosi elementi raccolti dagli inquirenti potrebbero portare a una rapida soluzione del caso.

Lu.Pez.

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